Scritta da: Fabrizio Del Vecchio
Tu sei il sogno che la vita mi ha concesso di "toccare."
Composta mercoledì 5 marzo 2014
Tu sei il sogno che la vita mi ha concesso di "toccare."
Non finirai mai di donarmi eterna poesia.
Lo splendore del tuo cuore offusca la vista di chi possiede immensa pochezza.
Sono nella tua mano, ogni volta che la poni sul tuo viso addormentandoti.
Questa meravigliosa, importante e nostra indimenticabile storia d'amore non sarà mai un solo capitolo, ma un infinito racconto. Racchiuso in un libro inesauribile dove ogni pagina narrerà il sogno della mia vita: Te.
Sento le parole, comprendo le tue sofferenze. Soccorro i tuoi turbamenti filtrandoli in tuoi splendidi sorrisi, proteggendo i tuoi pensieri sostenendoli. Ma ora son io nel chiederti di salvar me, poiché non posso più far a meno di ascoltar gli occhi tuoi.
Penetra con dolcezza la mia anima. Incendia con passione la mia mente. Posa il tuo sguardo dentro i miei occhi. Abbracciami infinitamente e rubami il cuore.
Unito al canto delle rondini vedo nascere l'aurora. Senza indugiare inizio a dipingere nella mia mente il tuo cuore; disegnando i tuoi occhi, sfumando le tue labbra. Il sorger del sole è meraviglioso amore mio, ma il quadro compiuto dentro me lo è ancor più. Poiché tu sei il capolavoro della mia vita.
Dimenticarmi di te è come dimenticare di respirare.
La tua più profonda emozione confonde i miei sensi, possedendomi in ogni tuo suono e parola. Come un fiore socchiuso e poi sbocciato, aprendo al mondo intero la sua rara bellezza. Tremendamente folle d'amore per te.