Scritta da: Francesca Zangrandi
Non è facile guardare la persona che ami e capire che tu non sei abbastanza.
Composta martedì 11 marzo 2014
Non è facile guardare la persona che ami e capire che tu non sei abbastanza.
Dove tu sei, in quel posto, in quel momento io non ci sono. Fa male questa consapevolezza.
Che senso ha avuto il mio passato? Tu mi chiedi di avere fede. Sei nella mia anima e sento che non mi abbandoni, io avrò fede. Aiutami, insegnami ad avere fede.
Disse "eccomi". Lo disse nella gioia. Lo disse nel dolore. Lo disse con il sorriso. Lo disse con le lacrime. Ti dico. Ti prometto. "Eccomi".
Io non voglio che cambi, che mi dimostri qualcosa. Ho smesso di volerti diversa. Voglio solo essere sicura che ancora mi vuoi bene.
Mi dicevi sempre quando mi regalavi qualcosa "così quando un giorno non ci sarò più ti ricorderai della nonna" e io ti rispondevo sempre "io mi ricorderò di te per altre cose" e dentro me avevo l'immagine dei momenti più belli passati con te, avevo l'immagine dell'amore di una nonna. Mi dicevi sempre quella frase quando ero piccola, e io capivo che lo dicevi perché avevi paura di perdermi. Ora non mi dici più quella frase. Ora non hai più paura di perdermi. Ora io non ho più quell'immagine d'amore, ho male, qui... nel cuore. Ora tu non mi dici più quella frase eppure io continuo a risponderti "io mi ricorderò di te per altre cose"
Non riesco mai ad abituarmi alle tue lacrime.
Io so da cosa deriva tutta questa ansia. Non so vivere con te, non riesco più. Ma la mia domanda è: Saprò vivere senza di te?
L'amore con te è un viaggio dentro di me.
Sapevo che andando avanti così ci saremmo odiati, ma non potevo arrivare a quel punto. Ti ho troppo amato e stimato per arrivare a consumare tutto così. Ti ho troppo amato per percorrere la strada più facile. Ti ho così amato che non potevo aspettare di stufarmi definitivamente così che solo tu avresti sofferto. Ti ho amato così tanto che dentro mi sento morire.