Scritta da: Gigliola Perin
Perché passare per buona e far finta d'avere un cuore, quando non è vero? me l'hai sempre detto che non ho un cuore e son cattiva.
Composta sabato 7 dicembre 2013
Perché passare per buona e far finta d'avere un cuore, quando non è vero? me l'hai sempre detto che non ho un cuore e son cattiva.
Per tutte quelle volte che una parola l'uccide, per quando calpesti la sua anima e nemmeno te ne accorgi o quando la vendi agli angoli della strada e prendi il suo corpo come fosse un tuo diritto. Per tutte le volte che muore dentro e sorride comunque. Non cambierei la vita di una donna con la tua. Lei è vera e viva, non ha bisogno di dimostrare la sua forza con la forza, la sua forza è nel rialzarsi sempre senza mai farti capire che, per quante volte tu l'uccida, lei resta e sarà sempre una donna.
Buongiorno a te mio sogno, che accarezzi il mio corpo con i primi raggi del giorno. Sento i tuoi baci sfiorarmi, anche se sei lontano!
Dille pure che sono stata un errore nel tuo cammino.
E poi ti svegli, inizi la tua giornata, prendi quel cellulare e guardi. Lo rigiri tra le mani in attesa, ma sai che non troverai più il suo buongiorno, il suo ti voglio bene e mi manchi. Leggerai solo il giorno e l'ora e capirai che il tempo passerà senza quella gioia che lui ti dava con un semplice amore mio.
Sola qui, ci avevo creduto, ero qui ad aspettarti. Volevo rivedere i tuoi occhi un'ultima volta, ma me l'hai negato. Qui dove ho visto il tuo viso, dove t'ho abbracciato e sfiorato le labbra. Sola, in attesa di una carezza che mi è negata. Un viaggio a ritroso, alla ricerca di com'eravamo. Il mio esorcizzare i fantasmi, anzi il tuo... e chiedermi quale curva di questa strada ci abbia fatto deviare. Sola, la tua assenza è palpabile come le lacrime che mi rigano il viso. Questo viaggio nel passato ha solo finito di rompere il mio cuore. E ora non socchiuderò la porta, la chiudo con me al suo interno, dove quel dolore non potrà entrare. Mio amore, questo è il mio addio, non scriverò più di te. Non parlerò più di quell'anima che ha fatto volare la mia. No cuore, io cesserò d'esistere e d'essere per te.
Quante volte ho ascoltato le tue parole trasportate dal vento. Quante volte urlo il tuo nome tra le lacrime. E pensandoti rivedo il tuo viso, la mia mano che ti sfiora, e la mia voce che ti sussurra: "voglio solo il tuo amore, che regali ancora sogni al mio cuore".
Molte notti mi sento così sola che il cielo sembra cadere, sento la tua assenza così palpabile che ogni gesto che compio mi ricorda te. Nel buio ogni carezza sembra la tua mano che mi sfiora. Mi perdo nella convinzione che tu sia un sogno. Guardo la nostra luna, nell'attesa che tu mi venga vicino. Buonanotte sogno.
Ora avrei bisogno di quell'abbraccio incondizionato, di quella mano robusta ma così tenera nell'asciugarmi le lacrime. Ora più che mai mi mancano quelle braccia che erano casa mia, guardo in alto e spero, spero sempre che un giorno tu m'appaia e mi stringa. Sogni di chi ha perduto il bene più grande, eppur vedo il tuo viso dentro i ricordi, nessuna ruga lo segna, l'età non lascia segno sulla pelle tua, resti indelebile nella mia memoria, eppur esisti, respiri, abbracci altri corpi, ma questa donna l'hai sempre vista come una guerriera, forte nonostante tutto e sapevi bene che in quelle parole urlate il cuore si sarebbe arreso. Non puoi tramutare l'amore in odio, fai finta che vada bene così, che quella scelta non ti ferisca, eppur è proprio in giorni come questo, quando la vita presenta il conto, che comprendo che l'unica cosa che desidero è persa per sempre.
Abbraccio la notte compagna silenziosa della mia anima. Sfioro con lo sguardo un cielo privo di stelle, a te, sogno, chiedo di portarmi nel tuo mondo. Fammi chiudere gli occhi e lascia che il mio cuore vaghi tra le pieghe del suo ricordo. Sfiorami con quella magia che sa portarmi da lui. Lascia che i miei occhi si spengano nella certezza che lo troverò ad attendermi in questa notte, dove il suo calore manca sempre più.