Scritta da: Gigliola Perin
Non ho più un viso che mi guarda allo specchio. Non ho più un cuore che mi parla, persa nel fondo della vita vedo l'anima malata di nostalgia e dolcezza che non ha più.
Composta domenica 15 dicembre 2013
Non ho più un viso che mi guarda allo specchio. Non ho più un cuore che mi parla, persa nel fondo della vita vedo l'anima malata di nostalgia e dolcezza che non ha più.
Questa notte ascolterò il silenzio del cielo. Mi specchierò nell'immensità delle stelle ed entrerò in te, per accompagnare il tuo sonno nei miei sogni. Questa notte parlerò con la voce dell'amore al tuo cuore.
Ed anche oggi il mio tempo con voi è scaduto. Vi lascio un bacio e non perdetevi immaginando l'amore, ma chiamatelo e stringetelo a voi perché domani potrebbe essere tardi.
E mentre a te, mondo, io dico dolce notte, io, coperta solo d'emozioni, mi velo col buio della notte e ripenso a quel sogno che mi teneva compagnia nelle notti dove mi mancava il calore delle tue braccia. È un'illusione che mi lasciava respirare la vita, la nostra vita.
Non è nulla di speciale, solo la nascita di un nuovo giorno.
Mi sveglierò una mattina con il cuscino asciutto, non perché il dolore sia passato, ma perché anche l'ultima goccia di sangue che pompava il cuore ha ghiacciato.
Quante parole hanno udito le mie orecchie. Quanti sogni sono stati regalati alle mie notti. Quanti battiti in un solo cuore. Illusioni da vivere e sentire eppur ora non ci sono parole ne sogni. Ora restano colori spenti di una mente malata. Malata d'amore per chi non ne ha più.