Scritta da: Mastro.Chef Cuoco Metropolitano
I miei sogni corrono così velocemente che per non farli scappare stanotte vado a dormire con le scarpe da tennis. Buonanotte.
Composta mercoledì 18 aprile 2012
I miei sogni corrono così velocemente che per non farli scappare stanotte vado a dormire con le scarpe da tennis. Buonanotte.
Ci sono sogni talmente belli che per loro saresti pronto a dormire una vita. Buonanotte e sogni d'oro.
Una volta andavo a dormire sapendo che ti avrei sognata, adesso ci vado sognando di poterti sognare ancora.
E poi un giorno così di colpo ti ritrovi grande dentro a un grande contenitore chiamato mondo con in tasca una possibilità chiamata vita, questa grande possibilità che tu mi hai donato con l'amore più grande che io abbia mai conosciuto.
Chissà cosa sognavi per me quando mi tenevi in braccio quando con coraggio mi presentavi alla vita.
Non so cosa sia rimasto dei mi raccomando, delle non caramelle dagli sconosciuti, dei guida piano, dei torna presto, certamente una scia di tempo e di asfalto percorsi con il fiato corto per rincorrere una vita spietata e veloce.
Ma so certamente a cosa sono serviti, sono serviti a farmi crescere a farmi diventare quello che sono, un uomo o meglio un "ometto", come sognavi tu.
Ancora adesso quando mi sento solo quando la vita mi fa paura quando vago disperato dentro i miei sogni dimenticati so che a quel numero civico 18 posso trovare ancora una parola una speranza una carezza. Posso trovare ancora te che sei la mia Mamma...
E poi un giorno così di colpo ti ritrovi grande dentro a un grande contenitore chiamato mondo con in tasca una possibilità chiamata vita questa grande possibilità che tu mi hai donato con l'amore più grande che io abbia mai conosciuto
Chissà cosa sognavi per me quando mi tenevi in braccio quando con coraggio mi presentavi alla vita.
Non so cosa sia rimasto dei mi raccomando, delle non caramelle dagli sconosciuti, dei guida piano dei torna presto, certamente una scia di tempo e di asfalto percorsi con il fiato corto per rincorrere una vita spietata e veloce.
Ma so certamente a cosa sono serviti, sono serviti a farmi crescere a farmi diventare quello che sono un uomo o meglio un "ometto" come sognavi tu.
Ancora adesso quando mi sento solo quando la vita mi fa paura quando vago disperato dentro i miei sogni dimenticati so che a quel numero civico 18 posso trovare ancora una parola una speranza una carezza. Posso trovare ancora te che sei la mia Mamma...
Navigo in ogni tuo sorriso, solco i mari e scopro terre che mai avrei pensato di vedere, navigo e mi perdo e più mi perdo più sto bene, un viaggio senza fine senza meta senza ritorno... sorridi sorridi fammi andare lontano... continua sempre così che io possa diventare da semplice marinaio comandante di questa nave e dirigerla verso un mare di sogni al largo della vita.
Questa mattina mi sono svegliato felice, non capivo perché, poi dopo mi è tornato in mente un sogno che avevo fatto c'era una bella ragazza che mi baciava poi la baciavo anch'io e mentre ci baciamo il tempo si fermava a guardare qualcosa di diverso e unico...
Percorro questa notte con due baci racchiusi nella mano pronto a liberarli quando ti incontrerò nel mondo dei sogni...
Nel bel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura... e certo si una selva oscura creata nel corso di 37 anni di vita un cammino verso i quaranta che poi se ti volti in dietro allora veramente è la fine.
Rivedo i miei vent'anni che mi salutano con la spensieratezza tipica di chi non deve morire mai. Leggeri liberi e veloci infatti sono volati via. Rivedo i miei trent'anni la consapevolezza che qualcosa stava cambiando che quella grande decisione che avevo preso mi stava cambiando la vita per sempre. Nel onorare e amare non lo sapevo che avrei incontrato il mare si un mare dove prima nuotavo e oggi mi sento di affogare, un oceano dove tira sempre vento e le onde si infrangono nella mia anima portandomi via anche quei sogni che fin qui mi hanno portato.
In questo cammino verso i quaranta ho vinto e perso o riso e pianto, gioito e sofferto, ho visto la vita ma ho visto anche la morte ho conosciuto e scordato.
Ancora adesso prima di andare a dormire mi dico sempre vedrai che domani... ed è con quel domani che domani compio 38 anni che sono uno stallo verso i quaranta. Che se poi allora e vero che la vita comincia a 40 anni fra due anni io rinasco e ricomincio tutto da capo ma questa volta allora si che... tanti auguri mastro!