Scritta da: Lucia Quarta
Le cose taciute senza spiegazioni, sono quelle che fanno più male.
Composta mercoledì 18 gennaio 2017
Le cose taciute senza spiegazioni, sono quelle che fanno più male.
La vita è davvero strana finché non ti accorgi che solo tu hai dato tanto, senza aver ricevuto niente.
Le cose belle nascono dove non immagini di trovarle, nelle cose semplici in un momento qualsiasi del mattino. Buongiorno.
Il mondo delle favole è finito, gli auguri anche... ci rimane soltanto la vita vera di ogni giorno, da domani ricomincia tutto. Buonanotte.
L'anno che è passato, ci son stati giorni belli ci son stati giorni duri, quelli duri son stati duri. Con l'anno che entrerà, forse qualcosa cambierà, se non cambia niente, tireremo ugualmente, che ci porti la salute, almeno quella solamente, auguri di buon anno.
C'era una volta, in un paese in collina, dove c'era tanto gelo una mattina, una vecchietta che non possedeva nemmeno una casetta e chiedeva l'elemosina alla gente e diceva loro che non aveva niente. Gli mancava da mangiare e non aveva dove dormire. Così quella gente che era generosa, si prodigava a darle qualcosa. La vecchietta, con la lunga gonna e con il suo scialle di lana, aveva un lungo naso e le rughe sulla pelle. Nel guardarla, faceva un po' paura. Un giorno, le passò vicino un bambino, che le chiese se avesse freddo e la vecchia signora gli rispose di si. Allora, il bambino si dispiacque molto nel vederla tremare, andò via promettendo alla vecchia che sarebbe ritornato di lì a poco. Il bambino, tornato a casa, chiese alla mamma una coperta, "ma cosa ne devi fare?" chiese la madre al bambino. "C'è una signora che trema e le voglio portare una coperta e qualcosa da mangiare". La mamma del bambino fu molto orgogliosa del suo piccino "sai, Angelo, sei davvero un angioletto" e gli diede così quello che le aveva chiesto. Il bambino, allora arrivò di corsa dalla vecchietta per farla coprire con la coperta. Poi le diede da mangiare e da bere. La brutta signora, ringraziò il bambino e poi gli disse: "questa notte verrà la befana e tu bambino sei stato buono!" esclamò la donna. Il piccolo Angelo, rimase incantato da quelle parole che quasi non riusciva a crederci, ma, ripresosi subito, replicò "ma io non ho fatto niente d'importante," e la befana, commossa rispose: "si mio piccino, tremavo per il freddo ed avevo fame, lo sai? Sono io la Befana. Ogni anno che verrà porterò caramelle a volontà. Ma sai a chi? Ai bambini bravi come te, come ti chiami figliolo?" "Io? Io sono Angelo" e lei "sei davvero bravo come un angelo". Quando il bambino si girò, la vecchietta non c'era più, era sparita. Ormai con la sua scopa di saggina, era in volo per la notte della befana.
Buona epifania!
Buon anno sotto le stelle, buon anno con spumante, dolci e caramelle.
Un Natale pieno d'amore, c'è chi soffre su questa terra, c'è poca pace, ma c'è guerra. Una preghiera mio piccino, la dico a te Gesù Bambino.
Tu, donna, dopo una grande sconfitta cambi la tua vita.
Fai l'arbitro come in una partita, hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita, alzi un muro per ripararti, perché nella vecchia storia ci hai lasciato l'anima, quell'anima che oggi vorresti recuperare.
Comunque uscita da quel baratro che un giorno ti ha logorato la vita.
Inizia a vivere dopo i giorni in cui hai pianto, i giorni di dolore, quelli che hanno punto il tuo cuore.
Esci da quel duro guscio, ricomincia a vivere a respirare, correndo sotto la pioggia, aspettando un nuovo sole ed il tramonto di sera, aspettando che arrivi la notte, perché il giorno dopo nascerà la primavera. Per te donna.
Vale sempre la pena lottare.
Per te donna, che vivi la vita senza mai mollare.
Le belle parole, le belle frasi, hanno sempre un significato, ma poi non bastano le belle parole se la persona che ci ama non lo dimostra con i fatti, invece di nascondersi dietro alle bugie. Alla fine le "parole" le porterà via il vento, cosa resterà? Niente.