Scritta da: Mariacarmela Scotti
Il mio problema è che nessuno ha bisogno di me quanto io di loro.
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Il mio problema è che nessuno ha bisogno di me quanto io di loro.
Vorrei solo non illudermi mai di colui che prova ad ingannarmi.
Sono il suo pupazzo, ma mai il suo giocattolo.
Più che i suoi occhi, era il suo sguardo. Sembrava voler dire qualcosa, senza dire nulla.
Avrei voluto parlarti, dirti tutto ciò che provo, ma in quello stesso istante salutandoti io muoio, muoio nel vederti andar via, perché so che non basterà vivere un giorno senza amore, un giorno senza te. Si dice che con un saluto tutto inizia e tutto finisce, ma spiegami adesso come farò a dimenticarti per non pensarti più.
A volte si indossano delle maschere semplicemente per nascondere un disagio agli altri.
Mi piace pensare che i miei sogni con te siano una realtà non troppo lontana.
Non accetto le critiche di chi non conosce le mie lotte quotidiane.
Mi scusi cameriere, vorrei che mi portasse una tazza con una doppia dose di sogni e fantasia, ho bisogno di ubriacarmi, magari con un po' di immaginazione, ma senza zucchero. Mi piace in questo modo... puro.
È facile pensare all'amore, puoi leggerlo in un libro, vedere un film, magari scrivere pagine e pagine d'amore... ma la sfida, per quanto difficile, è quella di viverlo, di sradicare le paure patetiche, rischiando tutto, senza dare importanza a come andrà a finire.