Scritta da: Monica Cannatella
Con il tempo tutto passa, tutto guarisce, tutto si dimentica, ma dentro di noi le cicatrici di ciò che è stato rimarranno indelebili per sempre.
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Con il tempo tutto passa, tutto guarisce, tutto si dimentica, ma dentro di noi le cicatrici di ciò che è stato rimarranno indelebili per sempre.
Si dice che il tempo curi tutte le ferite. Ma nonostante siano passati degli anni, le mie, non hanno mai smesso di fare male.
Oltre quella porta c'è una vita che si spegne, oltre quel muro c'è un uomo che soffre. Oltre quell'indifferenza c'è un mondo che sta morendo. Dentro quel cuore c'è la medicina giusta per curare tutti i mali.
Io non sono fatta di ferro, non sono indistruttibile anche se sono forte non significa che non stia male anch'io. Solo che ho imparato a soffrire in silenzio e a mascherare tutto con un sorriso anche se dentro sono a pezzi.
Pensando alle cose brutte che accadono nella vita, mi chiedo che senso abbia vivere. Perché vivere, sapendo che dovrò affrontare tante difficoltà e sapendo che vivrò dei momenti tanto tristi che il mio cuore vorrà smettere di battere? Paradossalmente, più volte me lo chiedo, e più volte mi rendo conto che voglio vivere. Io voglio cambiare le persone! Voglio far capire alla gente che se in questo mondo c'è un piccolo raggio di sole, se c'è anche una piccolissima speranza di felicità, devono combattere per trovarla! E se questo significherà incontrare tante difficoltà, io abbatterò tutti i muri della tristezza! Uno ad uno! Finché la vita non capirà che voglio essere felice, io non mi arrenderò mai! Io combatterò! Combatterò per realizzare i miei sogni! Combatterò per essere felice! Combatterò per amare! E quando ci riuscirò, quando guardandomi alle spalle vedrò tutte le difficoltà che ho affrontato, quando guardandomi alle spalle vedrò la vita, le dirò che non avrebbe mai potuto fermarmi, perché il mio spirito è incrollabile.
E alla fine ho scordato. Ho scordato il passato e le parole dette ho scordato i mille silenzi e le idee che la testa mi suggeriva. Ho scordato le lacrime e il dolore della lontananza, le parole al veleno ed i pensieri bui che vagavano in mente. Ho chiuso la porta sul passato ed ho buttato via la chiave per riprendere a camminare con serenità e speranza per un domani migliore. Ma io so anche che, il mio cuore ha tante cicatrici profonde che con un solo piccolo urto, tornano a sanguinare copiosamente, quindi starò molto attenta a non urtare per non farle riaprire. Ora ho un foglio bianco e lindo di fronte a me, devo solo scrivere una nuova storia.
Mi dissero che era il "nonostante tutto" a legare le persone. Gli esempi sono semplici: nonostante lui l'avesse tradita lei è rimasta con lui, nonostante lei abbia baciato un altro lui è restato con lei. Vogliamo chiamarlo amore? Se vuoi illuderti sì, fallo pure. Io la chiamo abitudine, paura di cambiare, paura di restare soli, paura di ritrovarsi un giovedì pomeriggio a chiedersi "qualcuno mi pensa?".
Passerà il tempo, ma non sbiadirà il dolore. Passerà l'inverno, ma non cancellerà il tuo nome. Passerà la nostalgia, ma non il desiderio, di aver voluto anche solo un'ultima volta, poter prendere la tua mano e stringerla dentro la mia. Passerà il tempo, e con lui le stagioni ma non annullerà mai questi tipi di amori.
Seppure spesso è facile sorridere, risulta ugualmente semplice abbattersi e cadere nello sconforto. Le lacrime ti reggono l'abito sulla scalinata in discesa verso la depressione, ed il sottofondo, la musica... si riesce a sentire appena, sembra un lamento. Il cuore, si graffia e cede, mentre la mente, consapevole, rimane! Ed ecco il peggio: la memoria non esaurisce mai. Il tempo non cancella e spesso non aiuta nemmeno ad accettare.
I ricordi, quelli che hai sotterrato, quelli che hai messo in un angolo così remoto del tuo cervello, quelli che il tuo cuore ha scartato perché fanno così male che ti si ferma. Quei ricordi, quando meno te lo aspetti, tornano, prepotenti e vivi come non mai. Ed è inutile, è tutto inutile, non se ne andranno mai. Puoi non parlarne, puoi nasconderli, ma non si cancellano. Sono lì, pronti a disfare tutto, e tremi all'idea che ti crolli un'altra volta il mondo addosso.