È brutto voler bene a qualcuno e non potersi più fidare, è come guardarsi allo specchio e non riconoscersi.
Composta domenica 6 aprile 2014
È brutto voler bene a qualcuno e non potersi più fidare, è come guardarsi allo specchio e non riconoscersi.
Che cosa non darei
per un tuo sorriso
insieme al primo raggio
di sole...
Tutti abbiamo il rimpianto di una parola non detta...
di una carezza non fatta...
di un gesto non compiuto...
Fallo quando lo senti
e fottitene dell'orgoglio
Dire scusa
aiuta a crescere.
Scusa se non ho capito quando tu stavi male,
perché da sempre eri stato la roccia forte alla quale io
mi ero aggrappata.
Scusa se non ho capito che anche tu potevi essere fragile ed avere,
a tua volta, bisogno di essere sostenuto ed aiutato.
Io, da parte mia, non ho saputo cogliere quei segnali, quei messaggi muti che tu, orgoglioso,
tuo malgrado, mi inviavi.
Per questo, ti supplico
quando ti sentirai solo e smarrito,
parla con me: io ti saprò ascoltare e capire ed avrò,
almeno una volta, la gioia di essere io la roccia.
Mi perdonerai se oggi per un solo istante ho distolto i miei pensieri da te. Nel mentre ho ripercorso la mia vita, dalla nascita in poi. Ho camminato lungo mille strade, mi sono fermato in altrettante città, ho avuto meravigliose visioni, ho arricchito il mio spirito, e ho acquistato un po' di saggezza. Poi un breve attimo di esitazione, di sconcerto, ho capito che mancava qualcosa al mio senso di pienezza, c'era ancora una strada da percorrere, quella che mi conduceva a te.
Se non mi senti, se non mi trovi, non è perché non posso, direi una bugia, ma perché a volte abbiamo bisogno di mettere al riposo la nostra anima. Abbiamo bisogno di mettere al riposo il nostro cuore, e la nostra mente. Non mi sono scordata di te, ma sono troppo "stanca" per esserci.
Certo che mi dispiace, per tutto ciò che ho fatto, per tutto ciò che ho sognato, per le notti passate a pensarti, per i brividi ad ogni tuo bacio, per le lacrime, per il futuro immaginato, per quanto ho lottato, per quanto ci ho tenuto mi dispiace, ma non mi dispiace per come è finita, perché a fare tutte quelle cose ero l'unico.
Ti chiedo scusa se a volte sono diffidente, se cambio spesso d'umore, ma lo faccio per proteggere me stessa, anche se con te è diverso, non vorrei proteggermi ma crederci davvero, fermarmi nel tuo cuore e tu nel mio. Iniziare tutto insieme, anche se a volte mi sembra assurdo, ma per quanto tutto questo possa farmi "paura" ti voglio dannatamente. Non mi stanco di sentirti, anzi non mi basta più, no per niente! Ho voglia di tutto quello che sappia di te "mescolato" a me, fino a diventare noi.
Probabilmente mi devo chiedere scusa, per tutte quelle volte che non ho pensato a me ma agli altri. Per tutte quelle volte che mi sono dimenticata quasi di esistere e ho dato spazio e priorità ad altri. Per tutte quelle volte che per non soffrire ho creduto ancora a parole senza fondo e senza concretezza, ritardando soltanto una fine già annunciata. Mi devo chiedere scusa per essermi, in alcuni casi amata troppo poco per amare troppo chi non meritava niente di me.
Chiedo scusa a chi ho ferito, a chi non ho capito, a chi ho giudicato, a chi non ho amato, a chi non ho ascoltato, a chi non ho saputo apprezzare. Chiedo scusa se ho alzato il tono della voce solo per farmi sentire. Chiedo scusa a chi ho deluso. Chiedo scusa a tutti, ma chiedo scusa anche a me. A me che ho sopportato, ho perdonato, ho implorato, ho trattenuto. Chiedo scusa a me che ho dato e mi sono fatta male, a me che ci ho creduto e poi... e poi ha fatto male. Chiedo scusa a me stessa per tutte le volte che sono caduta e mi sono ritrovata sola con me stessa. Per tutte le volte che ho sperato, sognato e aspettato qualcosa e qualcuno che non è mai arrivato. Chiedo scusa a me che prima di tutto dovevo pensare a me! E ho pensato a lei, a te a lui. E io? Io ero lì ferma e immobile a chiedermi il perché! Chiedo scusa. E gli altri? Gli altri mi chiederanno mai "scusa"?