Scritta da: Monica Cannatella
Magari hai ragione, ho sbagliato tutto, a cominciare dal fatto di essermi innamorata di uno stronzo come te!
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Magari hai ragione, ho sbagliato tutto, a cominciare dal fatto di essermi innamorata di uno stronzo come te!
Non è vero che senza di te sto male, forse un tempo, adesso non più. Mi nutro, anche se solo di ricordi, e la mia bocca sorride ancora, anche se lo fà solo quando penso a te, ho imparato anche a non piangere, sai, sono brava adesso a fingere, ho avuto un buon maestro. Io vivo benissimo senza di te, anche se non potrò mai abituarmi alla tua assenza.
Mi manca il contatto con lo sguardo, sto quasi dimenticando il timbro della tua voce, vorrei stare ancora mano nella mano con te e baciarti. Mi mancano i tuoi baci, sì, mi manchi tu...
Sì lo so, è solo questione di tempo... ma ho paura.
Paura di quanto questo tempo sarà lungo e di come diventerò dopo...
Si dice che se non uccide rafforza. Ma in che modo?
Spero di essere ancora capace di amare quando tutto sarà finito.
Spero di non diventare davvero egoista e strafottente come a volte desidererei essere.
Spero di riuscire ancora a riconoscere l'amore quando arriva.
Perché si sa, il peggio non è non essere amati, ma non riuscire a farlo.
Spero di non diventare come per colpa mia sei diventato tu.
Come va? E non mi accontento del solito ok! Voglio sapere cos'hai nel cuore! Ma posso solo sperare che tu ti mantenga forte perché si vede, anche se non vuoi, che stai male. Ma torna a sorridere perché sei carino quando lo fai, i tuoi occhi s'illuminano in modo diverso: sono più luminosi, più castani e allo stesso tempo timidi ed imbarazzati perché farlo non è da te o almeno lo credi tu. I miss us.
Dove sei? Ciò che mi manca maggiormente è il tuo profumo, l'odore buono della tua pelle. Era ovunque, l'avevo dappertutto, tra i capelli, sulle mani, dentro gli occhi. Leggero e persistente. Cambiava nel corso della giornata. Intenso la mattina, era il profumo della tua notte misteriosa, dei sogni nascosti e dei grandi desideri. Rientravi dopo una giornata di lavoro e lo ritrovavo ancora lì, mescolato con l'odore di un ufficio, aria chiusa, carta e inchiostro. Era differente in ogni millimetro di te, cambiava sul tuo corpo e ne seguiva le onde come la prora di una nave, adagiandosi tra le insenature della tua pelle. Era la parte di te che rimaneva sempre anche quando non c'eri, l'impronta calcata sulla terra del mio cuore. Ti ho amato a modo mio, forse poco e forse male. È stato come porre un limite all'infinito, costruire una gabbia nel mezzo di un oceano senza confini. Avevi ragione tu. Amare poco e male è come non amare affatto.
Non capisco... non chiederlo a me, ma tu manchi ogni istante, cerco con tutto me stesso di starmene lontano da Te... ma è inutile questo mio volere... c'è una forza in me che abbatte ogni mia difesa, portandomi ogni momento su quella strada che mi conduce al tuo cuore, quello che ho sempre sentito mio.
Lasciami di te una carezza sul mio viso, un abbraccio da portare sempre addosso, una voce da sentire ovunque sia, un bacio da assaporare... anche quando non sei con me.
Un sottile respiro scandisce l'alba,
un corpo disteso ignora la nebbia,
confusione, tristezza, magone continuo,
non mollo la speranza perché il sole è vicino...
... buongiorno.
Ti mando un bacio portato dal vento, scaldato dal sole, che scende da una nuvola e si posa sulla tua boccuccia... te lo dono con tutto il mio amore per un buongiorno pieno di calore.