Scritta da: Walter Girardi
Sei le mie lacrime più amare. Sei i miei sorrisi più belli.
Composta lunedì 27 dicembre 2021
Sei le mie lacrime più amare. Sei i miei sorrisi più belli.
Ti prego, volgi a me il tuo sguardo ancora una volta, un'ultima volta.
Non posso chiedere di più.
Lascia che i miei occhi si posino sul tuo viso ancora un solo istante, giusto il tempo di imprimerlo nel cuore e custodirlo per l'eternità.
Da quando mi hai detto "usciamo?" Ho vissuto nel pensiero di quel momento. Ho vissuto di sorrisi, pensando al nostro incontro. Nella voglia di vederti, con la voglia di viverti.
Tu sei per me come la Luna per la Terra, illumini le buie notti dei miei pensieri, sconvolgi le maree delle mie emozioni.
Mi mancano i tuo occhi, mi manca il tuo sorriso. Mi manca ascoltare il battito del tuo cuore appoggiato al tuo petto, le nostre mani che si intrecciano, il tuo respiro sulla mia pelle.
Faccio scorta dei tuoi sorrisi per le mie giornate più nere.
Tu, passi a mietere il tuo raccolto, ligio al dovere, incurante del vuoto che lasci dietro di te. Tu passi, spezzando ogni legame da questa vita terrena.
Come nel campo, dopo il passaggio del contadino, è il vuoto ciò che agli occhi si palesa. Quello che prima c'era, ora, non c'è più.
Ma come nel terreno falciato, anche nei nostri cuori, qualcosa è rimasto. La parte più forte, più profonda, più radicata.
L'erba tagliata, torna a crescere più verde, più rigogliosa di prima. Così il ricordo, il sorriso di chi la tua lama ha reciso, più di prima ricrescerà rigoglioso nei nostri cuori riportando vita dove tu hai portato morte.
Uomini vi prego fermiamoci un secondo
aiutatemi a capire che succede a questo mondo
aiutatemi a capire, perché da sol non ce la
faccio
cosa vi porta dal cingerlo a romperlo quel
braccio
da accarezzar quel viso guardandola negli occhi
a gonfiarlo e massacrarlo a forza di cazzotti
come si arriva, dal dedicarle una canzone
a ucciderla per rabbia e gettarla in un bidone!
Fermiamoci vi prego e dalla peggior delle paure
torniamo ad essere gli uomini dalle scintillanti
armature
torniamo a corteggiarle, a dedicarle versi
torniamo ai gentil modi che ormai si sono persi
possa tornar ella, a veder nello sguardo nostro
gli occhi del amante e più quelli del mostro.
Scusa se ti guardo mai sei una meraviglia.
Scusa se ti guardo ma non riesco a farne a meno.
Ti guardo, e con gli occhi ti spoglio.
Ti spoglio, da quel trucco eccessivo che nasconde quel viso, quei tratti perfetti.
Da quel modo di fare che non ti appartiene.
Da quegli atteggiamenti che sono solo una maschera.
Con gli occhi ti spoglio, lasciandoti priva di ogni falsa veste, mettendo a nudo, la tua anima perfetta.
Splendida note mia dolce Dama.
Riposa serena.
Accanto a Te giacciono miei pensieri.
Accanto a Te giace la mia anima.