Poesia postata in Poesie (Poesie d'Autore)
Le membra stanche adagiano
su questo letto scarno
teatro orizzontale
dell'ultima tua recita
Lucidi di stelle gli occhi
degli spettatori attenti...
Le membra stanche adagiano
su questo letto scarno
teatro orizzontale
dell'ultima tua recita
Lucidi di stelle gli occhi
degli spettatori attenti...
La tua pelle ha il sapore di Pepe e di Vaniglia
curiosa miscellanea di peccato ed innocenza
Scuri come chicchi di caffè i tuoi occhi seguono
delle mie labbra il viaggio senza meta
La lingua si sofferma sulle palpebre socchiuse...
Ci sono immagini che la memoria muta, confonde, ma non riesce a cancellare:
Auschwitz e orizzonti di filo spinato; colline di scarpe abbandonate.
In un mosaico di tetri colori, sbiadite dal sole, la pioggia, la cenere
dormono sonni inquieti, evocano fantasmi che non possono gridare.
Restano immobili nel mare di pelle e cuoio, nell'odore dolciastro della morte,
i lacci slegati, come...