Cibo degli Dei
La tua pelle ha il sapore di Pepe e di Vaniglia
curiosa miscellanea di peccato ed innocenza
Scuri come chicchi di caffè i tuoi occhi seguono
delle mie labbra il viaggio senza meta
La lingua si sofferma sulle palpebre socchiuse
ruvido déjà vu di limone e mandarini
Presagendo il tuo piacere da ogni cambio di respiro
mi guidi inconsciamente fino al centro dei tuoi sensi
e ignori che - come Uriel nel "Libro degli Spiriti" -
mi sazierò soltanto della dolcezza della tua Anima.
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