La vidi da lontano, anche lei immersa nella stessa folla. Calle dei Fabbri brulicava come un formicaio, quasi ci scontrammo, sorrise e aprì le braccia. Mi raccolse come un tappo di sughero portato dalla corrente di un fiume, chiuse le mani a coppa e mi sostenne. Per me fu ritrovare ciò che avevo perduto. La metà che era rimasta dentro gli occhi di Claudia si ricongiunse alla parte che mancava...
dal libro "Un celeste divenire"