Poesia postata in Poesie (Poesie d'Autore)
10 anni
gli occhi venduti
tra lo squittire della cambusa
e come mozzo il tuo aguzzino
e come mozzo il nostro silenzio "capitale"
Etireno
vapore di (dis)umana vergogna...
10 anni
gli occhi venduti
tra lo squittire della cambusa
e come mozzo il tuo aguzzino
e come mozzo il nostro silenzio "capitale"
Etireno
vapore di (dis)umana vergogna...
Dentro il vetro del bicchiere
mamma
le onde delle vene
hanno ancora il sapore dei tuoi vent'anni
i lividi sembrano scomparsi
mentre bevi questo fottuto goccio di vita
e ti perdi nell'illusione del veleno...
Sono apparsi tutti
i personaggi
del mio povero proscenio
con superbia tracciano l'ultimo scorcio di via
custodi del provino
di chissà quali comparse
o supponenti primiattori...
L'orizzonte tra le fusa
di un aquilone
che si sposta nelle onde del vento
sul ciglio di un mondo deserto
gli occhi fissi al barlume di un cielo muto
senza risposte: ad ogni pensiero
ceruleo o nelle liti tempestose...
Nella simbiosi dei mille colori dell'epidermide
negli stessi deboli neuroni
la rivoluzione
nella scuola per l'unico fine: l'emancipazione
e la scure al cervello
della scuola delle differenze
la rivoluzione...