Era seduto accanto a me, come sempre, da quando si era rotta la sua macchina non mi concedeva un secondo di pace. A lui dovevo troppo, tutto, perciò mi ritrovai costretto a fargli da tassista la mattina. Il traffico allagava le strade, m. C. era solito urlare "Se trovo sto cazzo di rubinetto che fa uscire tutte ste macchine giuro che lo distruggo! Sono in ritardo dannazione!"
Quel giorno però...