Poesia postata in Poesie (Poesie personali)
Un che di antico
E di tragico,
di triste e di beffardo
possiede la mia terra,
le valli seminate di rovine
splendide,
i picchi di montagne...
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Un che di antico
E di tragico,
di triste e di beffardo
possiede la mia terra,
le valli seminate di rovine
splendide,
i picchi di montagne...
Non temere:
eternamente giovane
lui
è rimasto nel ricordo.
Non una ruga
ha segnato il suo volto,
mai...
Ci si ama di più, forse, adesso stringendo forte le nostre mani, nel freddo di una mattina d'inverno, davanti ad una tazza di caffellatte, guardandosi dritto negli occhi, negli abissi dell'anima piuttosto che al tempo lontano in cui bastava un nonnulla, un battito leggero di ciglia, l'incurvarsi delle labbra in un sorriso ad incendiare il sangue.
Generoso è (talora) con gli uomini lo scorrere...
Eri un pensiero, un'idea
eri la forza immane di un desiderio.
Eri un battito forte e profondo.
Eri il futuro
che si affacciava
dal bordo di un cassetto
traboccante di piccoli abiti colorati...
Questo ha di buono
la vita: che non ti dà
mai tregua
con le sue sorprese.
Folle d'amore
per Carlotta...
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