Quem di diligunt
Non temere:
eternamente giovane
lui
è rimasto nel ricordo.
Non una ruga
ha segnato il suo volto,
mai
il peso e l'amarezza degli anni
hai letto nel suo sguardo.
Mai.
Già, mai...
Cosa te ne importa?
Cosa può importarti
di vane parole che
inutilmente (forse)
vorrebbero dare lenimento
alle ferite,
sprazzi di luce
a un buio profondo
rimpianto?
Vedo già l'ombra e l'impotenza
di un lungo dolore
nei tuoi occhi
mentre leggi i versi
antichi, che mai
a nessuno
hanno dato conforto:
"Quem di diligunt
adulescens moritur".
Composta martedì 15 marzo 2011
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