Poesia postata in Poesie (Poesie d'Autore)
Fu quando la cisterna si riempí
di acqua aprilina
e un'algebra sottilissima inghiottiva
tutti i sensi degli uomini in un punto.
Occhi lunghi di gru trattenevano
l'ombra
sui rilievi delle felci;...
Fu quando la cisterna si riempí
di acqua aprilina
e un'algebra sottilissima inghiottiva
tutti i sensi degli uomini in un punto.
Occhi lunghi di gru trattenevano
l'ombra
sui rilievi delle felci;...
Bisogna entrare dal cancello chiuso
calpestando il piccolo quadrato d'erba;
poi varcare la porta della chiesa
e una porticina dietro il pilastro.
Fu la bella Agnes, sventurata,
la piú amata da quel padre ricco.
Per lei fissò il freddo della pietra...
Traccerò cerchi con ossidiana,
segno per segno, seguendo il buio dei
verbi
quando il giorno sarà l'ultimo giorno
in mezzo a bestie golose
che con artigli lunari
vorranno amare la vita di un solo verso...
Come quel coltello del suo desiderio di
fanciullo,
dalle lame spiegate e dal bel manico rosso,
con il nome inciso. Ha trascorso anni
a inseguirlo tra i sogni: sottili frecce di
faggio
o intagli di animali in legno di noce...
Parlammo sicuri tra belle acque
bagnate da tamerici
e accordammo parole, quiete le
nostre mani
– ricche in oro estorto –
e le fronti alte e assolate
dalle molte ore trascorse...