Vincitore di 9 Emmy, gli Oscar della televisione, Sam Simon aveva creato nel 1989, insieme a Matt Groening e James L. Brooks, la serie tv più amata dai giovani e non: I Simpson.
Malato da tempo, Simon è scomparso nella sua villa a Los Angeles circondato dall’affetto dei familiari e del cane, a 59 anni.
Nato in California nel 1955, vignettista per il San Francisco Chronicle e il San Francisco Examiner, entra nello staff dei Simpson dove sarà autore, consulente creativo, disegnatore, supervisore e creativo.
Abbandona lo show nel 1993 anche se continua a guadagnare milioni di dollari dalle royalty del programma; appena scopre del male incurabile, un cancro al colon, dona però tutte le sue ricchezze in beneficenza alla causa animalista.
Il produttore esecutivo dei Simpson, Al Jean, lo ricorda così:
«È stato un genio e uno spirito umanitario in modi pubblici e privati. Personalmente gli devo più di quanto si possa ripagare ma farò del mio meglio per aiutare ogni animale che posso in sua memoria»
Simon infatti, tra le tantissime iniziative a favore degli animali, finanzia una pensione per cani abbandonati a Malibù, fondando un’associazione: la Sam Simon Foundation; inoltre acquista una fattoria di cincillà nel sud della California, animali destinati ad essere uccisi per le pellicce, e li libera.
Qui sotto il personaggio di Sam Simon in una puntata dei Simpson.