Il 20 Marzo viene festeggiata in tutto il mondo la Giornata Internazionale della Felicità – International Day of Happiness – istituita dall’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), il 28 giugno 2012, per ricordarci che lo scopo fondamentale dell’umanità è la felicità e non va mai perso di vista.
Per l’occasione sono stati organizzati eventi in tutto il mondo che possono essere seguiti su Twitter con l’hashtag #HappinessDay.
“we need your help to make the world a happier and more connected place”
E’ quello che si legge nel sito ufficiale della giornata – dayofhappiness.net – un monito per ricordarci che ognuno di noi può fare la differenza.
L’ONU stila, per questa occasione, una lista di 10 cose, 10 keys, per rendere la vita un pò più felice:
Donare
Fare qualcosa per gli altri
Aiutare gli altri aiuta rende più sani e felici, è un dato di fatto. Creare un legame tra le persone e instaurare comunità in cui si può contare dell’appoggio degli altri, contribuisce a costruire una società più felice. L’aiuto non arriva per mezzo del denaro, si può donare tempo, idee ed energia. Quindi, se si vuole stare bene bisogna fare del bene!
Relazionarsi
Connettersi con le persone
Le relazioni sono il mezzo più importante per raggiungere la felicità. Le persone con rapporti solidi sono, di fatto, più felici, più sane e, per quanto può sembrare assurdo, più longeve. Le relazioni con amici e familiari offrono amore e supporto, elementi fondamentali per aumentare la nostra autostima. Quindi agire, per rafforzare le nostre relazione e creare nuove connessioni, è essenziale per poter vivere la nostra vita nel modo più felice possibile.
Fare movimento
Prendersi cura del proprio corpo
Il nostro corpo è legato alla nostra mente, quindi essere attivi, oltre ad essere la medicina migliore per la nostra salute fisica, aiuta a migliorare immediatamente il nostro umore. Non serve essere dei maratoneti, ci sono cose semplici che chiunque può fare per essere più attivi ogni giorno.
Apprezzare
Notare il mondo che ci circonda
Alla domanda: “C’è qualcosa di più in questa vita?” La risposta è: “Sì, certo che c’è, ed è tutto intorno a noi, abbiamo solo bisogno di fermarci ad osservarlo.” Imparare a prestare più attenzione, diventando più consapevoli, può essere miracoloso per il nostro benessere aiutandoci in tutti i settori della vita – come il modo di mangiare o nelle relazioni – facendoci entrare in sintonia con i nostri sentimenti, facendoci apprezzare tutto quello che la vita può darci ogni giorno.
Provare
Imparare cose nuove
Provare cose nuove, non smettere di imparare – magari condividendo esperienze e attività – ci dà un senso di realizzazione oltre ad aiutare a stimolare la fiducia in se stessi.
Direzione
Avere obiettivi per il futuro
La scelta di obiettivi ambiziosi ma realistici dà alla nostra vita una direzione, portando ad un senso di realizzazione e soddisfazione.
Elasticità
Trovare il modo di riprendersi
Non possiamo evitare determinati eventi – traumi e/o perdite – ma possiamo scegliere il nostro atteggiamento verso ciò che accade. Non sempre questo atteggiamento è possibile ma, secondo uno studio, può essere appreso.
Emozione
Avere un approccio positivo
Le emozioni positive – come la gioia, la gratitudine, la contentezza, l’ispirazione, l’orgoglio – se vissute in modo regolare creano una “spirale ascendente“. Le esperienze vissute, belle e brutte che siano, vengono allora viste sotto una luce positiva – il famoso bicchiere mezzo pieno – la quale ti fa apprezzare gli aspetti positivi di ogni situazione.
Accettarsi
Sentirsi a proprio agio
Nessuno è perfetto. Imparare ad accettarsi, nel bene e nel male, cercando di essere più “gentili” verso noi stessi, aumenta la nostra gioia di vivere, la nostra capacità di ripresa e, di conseguenza, il nostro benessere. Inoltre avere una visione positiva di noi stessi aiuta ad accettare gli altri per quello che sono.
Porsi un significato
Sentirsi parte di qualcosa di più grande
Le persone che hanno un significato ed uno scopo sono più felici e riescono ad ottenere molto di più in quello che fanno; inoltre sono meno sottoposte a stress, ansia e depressione. Come trovare però questo scopo? Le risposte variano a seconda di ognuno: il proprio scopo può essere trovato nella fede religiosa, nel lavoro o nell’essere genitore, qualcosa che è comunque qualcosa di più grande di noi ma che, in qualche modo, sentiamo di far parte.