E’ con un doodle che Google oggi, 31 marzo, celebra i 126 anni di uno dei monumenti più famosi in Francia e nel mondo: la Tour Eiffel.
Inaugurata a Parigi il 31 marzo 1889, dopo dopo ventisei mesi di cantiere – dal 1887 al 1889, precisamente, 2 anni, 2 mesi e 5 giorni – e appena in tempo per il successivo 6 maggio, quando aprì l’Esposizione universale del 1889 – nel centenario della Rivoluzione Francese – per la quale la torre era stata pensata.
Il nome di Torre Eiffel (Tour Eiffel, in francese) venne usato solo successivamente e deriva dal cognome dell’ingegnere che ne aveva guidato la costruzione: Gustave Eiffel (che costruì anche la struttura interna della Statua della Libertà). Criticata fin dalla costruzione – alcuni parigini la definiscono ancora “l’asparago di ferro” – nel 1909 rischiò di essere demolita, ma fu risparmiata solamente perché si rivelò una piattaforma ideale per le antenne di trasmissione necessarie alla nuova scienza della radiotelegrafia.
Indubbiamente è comunque considerata uno degli esempi di arte in architettura più straordinari e costituisce uno dei simboli di Parigi più rappresentativi nel mondo, tanto da essere proposta per le “Sette meraviglie del mondo moderno“.
Con i suoi 324 metri è la struttura in ferro più alta di Parigi: divisa in tre livelli aperti al pubblico, raggiungibili con l’ascensore – due, trasparenti, e con i meccanismi originali del 1889 – o con le scale – 1665 scalini in totale – poggia su quattro pilastri che formano una pianta quadrata. Nel centro di Parigi, davanti alla Senna, dal 1889 ha mantenuto e moltiplicato le sue funzionalità poiché oltre alla sua attrattiva turistica – conta una media di circa cinque milioni e mezzo di turisti all’anno – è anche usata come supporto per le antenne di trasmissione radiotelevisiva e osservatorio meteorologico e, dal 2015 grazie all’installazione di due pale eoliche, anche simbolo “green“.