Matematico ed astrologo, Gerardo Mercatore nacque 503 anni fa, il 5 Marzo 1512. Perseguitato dall’Inquisizione, perché accusato di eresia dalle autorità ecclesiastiche, nel 1541 realizzò il globo terrestre.
Per ricordarlo, Google gli dedica un doodle in cui è nel suo studio, chino su un mappamondo.
Lo studioso di origine fiamminga, il cui nome originale era Gerhard Kremer, in latino Gerardus Mercator e alla fine italianizzato Gerardo Mercatore, nacque a Rupelmonde, un villaggio che oggi fa parte di Kruibeke, vicino Anversa. Divenne celebre per i suoi studi sulla cartografia e per aver inventato, nel 1541, un sistema che rappresentava la Terra curva, senza distorsione di scale e distanze. Mercatore fu anche il primo a usare sulle mappe geografiche il carattere corsivo “italic” migliorandone la leggibilità (metodo poi utilizzato fino al XIX secolo).
Si specializzò nella tecnica dell’incisione su rame e nel suo laboratorio nel 1554 produsse la grande carta d’Europa in 15 fogli, la carta delle Isole Britanniche nel 1564, in 8 fogli, e il planisfero ad usum navigantium in 18 fogli.
Gerardo Mercatore per sfuggire all’Inquisizione si trasferì a Duisburg dove, nel 1563, fu nominato cartografo ducale.
La rappresentazione dei due globi, quello del 1541 e quello del 1551, sono oggi custoditi nella biblioteca di Urbania.
“Erdglobus Mercator Detail 8” di Ulrichulrich – Opera propria. Con licenza CC BY 3.0 tramite Wikimedia Commons.
“Himmelsglobus Mercator Detail” di Ulrichulrich – Opera propria. Con licenza CC BY 3.0 tramite Wikimedia Commons.
“Gerardus Mercator 3” by Frans Hogenberg – Atlas sive Cosmographicae Meditationes de Fabrica Mundi et Fabricati Figura, 1595. Licensed under Public Domain via Wikimedia Commons.