La tecnologia è approdata in cucina con Chef Watson, il “supercomputer” realizzato da IBM per creare ricette personalizzate valutando i gusti dell’utilizzatore e degli ingredienti che gli vengono messi a disposizione.

Watson – nome dato da IBM in omaggio al fondatore della società, Thomas J. Watson appunto – si basa sul cosiddetto “cognitive computing”, applicato ai fornelli: il cognitive cooking.

L’utilizzazione è delle più semplici: basterà registrarsi gratuitamente sul sito ufficiale “Chef Watson” (ancora in versione beta) ed interagire con il vostro consulente culinario che, esaminando gli ingredienti a vostra disposizione, vi suggerirà nuove ricette (anche in base ai vostri gusti).

Chef Watson

Già applicato nell’ambito medico e finanziario, Watson è diventato bravo a creare ricette insolite: inserendo un specifico piatto o qualcosa di più generico – come antipasto/dolce/contorno – “l’aiuto chef” esaminerà centinaia di ricette, consigliandovi quelle più adatte in una classifica in base al “vostro gradimento” registrando, in tempo reale, le vostre preferenze e rispondendo alle vostre domande, diventando in questo modo sempre più preciso ed efficace.

Chef Watson sarà disponibile molto presto anche come app per smartphone e Tablet. Funzionerà in modo identico ed avrà il pregio di poter essere portato sempre con sé.

IBM ha inaugurato, inoltre, una divisione che lavorerà su Watson in modo esclusivo, con l’obiettivo di estendere gli ambiti di applicazione del computer anche grazie agli sviluppatori che potranno confrontarsi, condividere dati e prove su IBM Watson Developers Cloud.

 

 

 

 

 

 

VIAnotebookitalia.it
FONTEcellulari.it

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