Era il 14 Aprile del 1865, 150 anni fa, quando un attore americano John Wilkes Booth, simpatizzante confederato, sparò al presidente degli Stati Uniti – Abraham Lincoln – mentre assisteva a una commedia al Ford’s Theatre, un colpo che lo portò alla morte il mattino seguente, il 15 Aprile 1865.
Un uomo, Abraham Lincoln, che viene considerato uno dei personaggi più importati della storia degli Stati Uniti poiché, come primo repubblicano, sconfisse i Confederati nella Guerra di Secessione e abolì la schiavitù negli stati dell’Unione. Fu proprio durante quella guerra, precisamente dopo la battaglia di Gettysburg, in Pennsylvania – vinta dagli stati dell’Unione – che il Presidente tenne uno dei discorsi più citati e ricordati nella storia americana, in cui parlò dell’importanza della democrazia.
«la democrazia è il governo del popolo, dal popolo, per il popolo».
Dopo 150 anni la città di Washington si prepara a celebrare questo anniversario con tantissimi eventi speciali. Il più importante è quello che si terrà fino al 23 maggio nel Ford’s Theatre: durante la mostra “Silent Witnesses: Artifacts of the Lincoln Assassination“: sarà possibile i grandi cimeli del Presidente tra cui il famosissimo cilindro, il cappotto Brooks Brothers, la pistola con cui sparò John Wilkes Booth, i gemelli che indossava durante l’attentato, il cappotto nero di velluto della First Lady Mary Todd e tanto altro ancora.
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