“It’s our turn to lead”, è questo il messaggio che hanno voluto lanciare le Nazioni Unite per la 45esima giornata dell’Earth Day – la Giornata della Terra – una giornata in cui si celebra l’ambiente e la salvaguardia del pianeta.
“Quando togliamo qualcosa alla terra,
dobbiamo anche restituirle qualcosa.
Noi e la Terra dovremmo essere
compagni con uguali diritti.
Quello che noi rendiamo alla Terra
può essere una cosa così semplice
e allo stesso tempo così difficile
come il rispetto.” – Indiano Navajo
L’idea di istituzionalizzare una giornata in difesa dell’ambienta ha preso concretamente forma nel 1969, a seguito del disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oil al largo di Santa Barbara, in California. 20 milioni di cittadini americani allora si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra – il 22 Aprile 1970 – protestando contro l’inquinamento delle fabbriche e delle centrali elettriche, i rifiuti tossici, i pesticidi, la progressiva desertificazione e l’estinzione della fauna selvatica, trasformando quella data nella Giornata della Terra: l’Earth Day.
Il 2015 vede una partecipazione molto più “social” con la creazione di un vero e proprio network – Earth Day Network – di cui fanno parte più di 22.000 partner e organizzazioni in 192 paesi, la cui missione è quella di diversificare, ampliare e mobilitare il movimento ambientalista soprattutto a livello educativo: già 30.000 docenti americani hanno aderito all’iniziativa fornendo strumenti educativi per promuovere la partecipazione civile e sviluppare un senso di consapevolezza ambientale.
Anche l’Italia prende parte attivamente a questa manifestazione con moltissime iniziative che si sono sviluppate anche nel weekend del 18 aprile. Pierluigi Sassi, rappresentante italiano dell’Earth Day Network e presidente di Earth Day Italia, sottolinea di quanto il 2015 sia un anno davvero molto delicato per il nostro Pianeta:
“A New York, nel mese di settembre, verranno rivisti gli obiettivi del millennio ed è urgente che si decida di contrastare la fame e la miseria che in un modo o nell’altro sono sempre legate all’iniquo sfruttamento delle risorse naturali. A Parigi, poi, nel mese di dicembre ci sarà la conferenza delle Nazioni Unite sul Clima: se le grandi economie degli Stati Uniti e della Cina non si decideranno a prendere impegni vincolanti per ridurre le emissioni di CO2 rischiamo seriamente che i cambiamenti climatici a cui tutti assistiamo diventino irreversibili.”
A Roma, nella splendida location di Villa Borghese, verrà allestito il concerto Earth Day: all’interno del Villaggio per la Terra che sarà allestito sabato 18 e domenica 19 aprile al Galoppatoio di Villa Borghese, si festeggerà la 45° edizione della Giornata della Terra con testimonial d’eccezione la cantante Dolcenera; musica e arte per accendere i riflettori sulle grandi questioni ambientali coniugando momenti di riflessione con l’intrattenimento.
Per tutte le informazioni, e per rimanere aggiornati sulle iniziative vi rimandiamo al sito ufficiale: earthday.org e earthdayitalia.org