Anche per il 2015 Bandiera Blu riconoscimento internazionale istituito nel 1987 (anno europeo dell’ambiente) che vede assegnare annualmente dalla Fee (Fondazione per l’educazione ambientale in Italia) la certificazione ambientale in 48 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con la partecipazione dell’ONU – premia le spiagge italiane guadagnando, rispetto al 2014, 7 bandiere in più.

Non basta che il mare sia pulito, per avere il vessillo europeo che sventola sul lungomare occorre prendere in considerazione 12 aspetti diversi: dalla qualità delle acque di balneazione alla gestione dei rifiuti, dalle iniziative ambientali alla depurazione delle acque reflue. Un insieme di fattori che fanno la fortuna di una località: molti sindaci valutano infatti che il vessillo della Bandiera Blu abbia il potere di attrarre anche il 35% in più delle presenze turistiche.

In Italia, nel 2015, le Bandiere Blu sventolano in ben 280 lidi con 11 new entry; sul podio troviamo la Liguria con 23 riconoscimenti, seguita da Toscana (18) e Marche (17). Tra le nuove entrate troviamo Taggia, Borghetto S.Spirito, S.Margherita Ligure (Liguria), Capaccio (Campania); Terracina (Lazio), Cannobio (Piemonte), Castellaneta (Puglia), Castelsardo, Sorso (Sardegna), Tusa (Sicilia), Rosolina (Veneto).

Per la lista completa di tutte le spiagge cliccate qui: Bandiere Blu 2015.

 

FONTEvanityfair.it

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