Cibo, cibo, cibo, ancora cibo. C’è chi non parla d’altro. Non fotografa altro. Non condivide altro. Chi passa il tempo in due soli modi: a mangiare e a discutere di mangiare (talvolta contemporaneamente). Chi in tv guarda gli chef, su internet cerca le ricette e commenta i ristoranti, in cucina fa disastri e capolavori, la sera, a cena fuori, mangia, immortala, posta, twitta. È bene? È male? È troppo? Chi lo sa. Il modo migliore per affrontare la questione, è riderci sopra. E scoprire che quella per il cibo è un’ossessione antica, condivisa da filosofi, artisti, scienziati, politici di tutte le epoche. Li trovate qui, riuniti per sorridere, riflettere, pensare: “perché non si finisce mai d’impanare“.
“Non si finisce mai d’impanare” è infatti il titolo del nuovo libro di Stefano Piazza, edito EDT; una raccolta di centinaia di battute, citazioni e freddure tra le più divertenti che cominci, attori, personaggi noti, e qualche personaggio ignoto ha prodotto riguardo al cibo. Illustrate da Gianluca Biscalchin – e divise per area tematica – è un libro per tutti, con tutte le carte in regola per diventare un fenomeno virale.
Scoprite alcune delle battute più belle nella nostra gallery
JOHANN WOLFGANG GOETHE
“La vita. Troppo breve per bere vini mediocri.”
ALFRED HITCHCOCK
“Sono terrorizzato dalle uova, anzi: peggio. Le trovo rivoltanti. Quella cosetta bianca e tonda senza neanche un buco… Avete mai visto niente di più disgustoso di un tuorlo d’uovo rompersi e lasciar sprizzare il suo liquido giallo? Il sangue è allegro, rosso. Ma il tuorlo d’uovo è giallo, rivoltante. Non l’ho mai assaggiato.”
HUGO PRATT
“Purtroppo è difficile dimenticare qualcuno bevendo un’orzata.”
WOODY ALLEN
“Il mio fisico non lo tollera, l’alcool. Veramente! Ho bevuto due Martini, la vigilia dell’ultimo dell’anno, e ho tentato di dirottare un ascensore su Cuba!”
WOODY ALLEN, “PROVACI ANCORA, SAM”
– “Ma tu ti cuoci solo cibi surgelati?”
– “Cuocerli? E chi li cuoce? Io neanche li scongelo.
Li succhio come se fossero ghiaccioli!”
PHYLLIS DILLER
“Credo nei rimedi di un tempo, quelli della nonna, per capirci, quelli semplici. Ai vecchi tempi, se prendevi la polmonite, bevevi té caldo, bevevi zuppa di pollo, e poi morivi.”
HUMPHREY BOGART
“Il problema con il mondo è che tutti sono indietro di qualche drink.”
SCRITTA SU UN MURO
Non lanciare le uova. Pensa vegan. Lancia i sassi.
GROUCHO MARX
“Mangio come un avvoltoio. Purtroppo,la somiglianza non si ferma qui.”
DIO, “LA VITA SECONDO JIM”
“Avrò fatto parecchi errori, ma la pancetta non è tra questi.”
IN UNA CITTADINA DI PROVINCIA. ALEXANDRE DUMAS
“Confesso che nulla mi spaventa più della comparsa di funghi in tavola, specialmente in una cittadina di provincia.”
EDDIE IZZARD
“Le pere possono andarsene aff**lo. Sono mature solo per mezz’ora. O sono dure come un sasso o sono marce. Le compri, le metti in un piatto e loro stanno lì e ti guardano, e si dicono: “Nooo…Nooo… Non maturiamo ancora… Aspettiamo che esca dalla stanza… Ecco ora, ora, ora!!! PLLLLLLLLLLLLL …”. Andate.”
MISS PIGGY, “THE MUPPET SHOW”
“Ostriche: io proprio non riesco a immaginare perché qualcuno voglia mangiare qualcosa di così gommoso, per giunta servito in un portacenere!”
CHARLES BAUDELAIRE, ATTRIBUITA
“La campagna è quello strano posto dove le galline vanno in giro crude.”
TERESA MANNINO
A Palermo siamo fissati col mangiare. Quando telefono e dico: “Mamma, arrivo domani con l’aereo”, non mi chiede “a che ora?”, ma “che cosa vuoi mangiare?”.
OSCAR WILDE
“A tavola perdonerei chiunque. Anche i miei parenti.”
PINO CARUSO
“Sapete cosa c’è di più disgustoso che mordere una mela e trovarci un verme? Mordere una mela e trovarci mezzo verme.”
CHARLES DE GAULLE
“Come si può governare un paese che ha duecentoquarantasei varietà differenti di formaggio?”
GEORGE BERNARD SHAW
“Non c’è amore più sincero di quello per il cibo.”
BOB PHILLIPS
1° studente: “Dicono che il pesce faccia bene al cervello”.
2° studente: “È vero, io lo mangio tutti i giorni”.
1°studente: “Ecco che se ne va un’altra teoria!”.