Cinema I Goonies compiono 30 anni

I Goonies compiono 30 anni

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Trent’anni fa, il 7 giugno 1985, usciva nelle sale quella che sarebbe diventata una pellicola cult, nonchè uno dei film per ragazzi più amato al mondo: I Goonies.

Prodotto da Steven Spielberg, con la sceneggiatura di Chris Columbus (“Mrs. Doubtfire” e “Mamma ho perso l’aereo“), e diretto da Richard Donner (“Superman” e “Arma Letale“); I Goonies racconta la storia di una mappa del tesoro, di super cattivi pronti a tutto e dei ragazzini che lottano per il loro futuro.

Che fine hanno fatto Mikey, Chunk, Mouth e Data?

Dopo trent’anni alcuni hanno lasciato la scena per intraprendere altre carriere, mentre altri hanno continuato la strada del cinema.

Ecco raccolte 10 curiosità su un film che ha cresciuto ed esaltato un’intera generazione.

Il nome “Goonies”

goonies

Il nome “Goonies” deriva dal quartiere di Astoria, nell’Oregon, in cui vivono i protagonisti, ovvero Goon Docks. Nello slang americano, “goony” vuol dire “sfigato” ed è per questo che Mikey dice spesso che lui e i suoi amici sono “dei poveri Goonies“.

Mamma Fratelli

mamma Fratelli

A causa del doppiaggio, in moltissimi hanno creduto per anni che l’interprete di mamma Fratelli fosse un uomo: nella versione italiana a doppiare il personaggio è infatti Vittorio Stagni, ma in realtà l’attrice è Anne Ramsey, morta 3 anni dopo l’uscita del film a causa di un tumore. Nella versione spagnola del film invece Rosalita (Lupe Ontiveros, vista anche in Desperate Housewives nel ruolo di Juanita) è stata trasformata in un’italiana, Rosanna, e i suoi dialoghi con Mouth sono in italiano.

Chunk e Michael Jackson

MIchael Jackson

Nel film Chunk (Jeff Cohen) dice un sacco di bugie, tra cui anche quella volta in cui Michael Jackson sarebbe venuto a casa sua per usare il bagno. Una foto d’epoca mostra che forse Chunk non era un bugiardo al cento per cento. Gli anni ’80 in uno scatto.

Mikey e la mappa del tesoro

I goonies1

Sean Astin, interprete di Mikey (e, in età adulta, di Samvise Gamgee nella trilogia di Il Signore degli Anelli), a fine riprese si portò a casa la mappa del tesoro di Willy l’Orbo: anni dopo la madre, convinta che si trattasse di carta straccia, buttò nella spazzatura il prezioso cimelio. Non vogliamo immaginare la reazione dell’attore una volta appreso il fatto.

La mappa di Willy l’Orbo

Mappa

Sempre a proposito della mappa del pirata Willy l’Orbo: J. Michael Riva, production designer di I Goonies, poco prima di cominciare le riprese pensò bene di donare alla pergamena un aspetto più antico, macchiandola con del caffè e, non trovando della vernice rossa, con delle gocce del suo stesso sangue.

La nave perduta: Inferno

Inferno

La nave pirata di I Goonies, Inferno, era un vero vascello di 32 metri, ispirata a quella del film del 1940 Lo sparviero del mare, di Michael Curtiz (di cui si vede uno spezzone anche nel film), con protagonista Errol Flynn, costruita in due mesi utilizzando pezzi dell’attrazione di Disneyland “I Pirati dei Caraibi” (che ha ispirato l’omonima saga con Johnny Depp), allora in fase di restauro. Alla fine delle riprese la nave fu messa all’asta ma, non trovando nessun acquirente, fu distrutta.

Sloth e il football

Sloth

L’interprete di Sloth, John Matuszak, è stato un giocatore di football professionista, membro della squadra Okland Raiders dal 1976 al 1981. L’attore indossa una maglietta della squadra in una scena del film.

Il trucco di Sloth

Sloth trucco

Per trasformarsi in Sloth, Matuszak doveva sottoporsi ogni giorno a cinque ore di trucco: le protesi del viso comprendevano anche un marchingegno in grado di far muovere l’occhio storto e le orecchie di Sloth a distanza. Per riuscire a sincronizzare il battito di ciglia meccanico con quello naturale dell’attore, sul set si svolgeva un conto alla rovescia. Matuszak è morto 4 anni dopo l’uscita del film, ucciso prematuramente da un infarto a soli 38 anni.

Il cameo di Steven Spielberg

Steven Spielberg

L’ideatore e produttore del film Steven Spielberg compare in un divertente cameo.

Jake Fratelli e il canto

Jake Fratelli

Robert Davi nel film interpreta Jake Fratelli e l’idea di far cantare diversi brani di opera al personaggio è sua: Davi in gioventù ha infatti studiato canto e ha scelto di interpretare sul set brani da Madama Butterfly di Puccini, Rigoletto di Verdi e “Una furtiva lagrima” da L’Elisir d’amore di Donizzetti.

 

 

 

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