Quante volte è capitato di imbatterci nei parchi o nei boschi in ceppi di legno abbandonati, ultimi residui di alberi non più utilizzabili, destinati ad essere semplicemente bruciati.
Duncan Meerding, designer ed esperto di illuminazione australiano, in Tasmania ha trovato un modo veramente originale di riutilizzo: caratterizzati in genere da un interno non più resistente o da fenditure che minano la stabilità del legno, i ceppi di legno di Meerding sono diventati delle incredibili lampade d’interni che tutti possono ricreare.
Proprio utilizzando i ceppi di legno malati con nodi troppo grandi o aperture pericolose, si riescono a realizzare lampade a LED d’ambiente davvero affascinanti che grazie alla luce gialla che emanano ricordano il destino a cui sarebbero andati incontro: il fuoco. Duncan Meerding, grazie alla tradizionali tecniche di lavorazione del legno, riesce a scavare l’interno dei ceppi per inserirvi elementi d’illuminazione a LED, e, a seconda del peso del tronco, stabilire se ottenere una lampada da terra, da parete o da soffitto.
Quello che rende incredibile il lavoro di Meerdig è la sua condizione fisica. Duncan infatti è non vedente (con solo il 5% di vista) e nelle sue opere cerca di riportare il lavoro tattile che esemplifica il mondo sensoriale alternativo. L’utilizzo della luce nei suoi pezzi lo aiuta a comunicare come vede il mondo.
“Molti dei miei progetti riflettono il mio interesse per la luce e la sua dispersione, rappresentata dalle mie forme semplicistiche e dai progetti d’illuminazione differenti“, scrive dal suo sito web. “Essere cieco, con queste visioni di luce emanate dalla periferia dei miei occhi e la natura tattile del mio lavoro, riflettono il mondo sensoriale alternativo all’interno del quale io lavoro“.
Vi invitiamo a visitare il sito ufficiale di Duncan Meerding duncanmeerding.com, dove è possibile acquistare una delle sue opere.