E’ proprio l’architetto di fama mondiale Renzo Piano, durante un’intervista rilasciata al quotidiano The Guardian, a raccontare la sua passione, poi diventata una professione. L’amore per l’architettura è nata in riva al mare, costruendo castelli di sabbia sulle spiagge di Genova, la sua città natale.
L’architetto, famoso per edifici quali il New York Times Building a Manhattan, lo Shard London Bridge (soprannominato la “Scheggia”) e il Centre Georges Pompidou a Parigi, ha voluto dare le giuste dritte ai giovani architetti del domani con questi quattro consigli:
- Prima di tutto deve essere chiaro che costruire un castello di sabbia è un’operazione totalmente inutile. Non bisogna aspettarsi troppo; è destinato a scomparire per il semplice fatto che non c’è un posto in cui si può costruire così lontano dal mare. Il rapporto tra il castello di sabbia e l’acqua è più importante di quanto possa sembrare. Studia le onde prima di decidere dove posizionarlo – se troppo vicino alla riva il mare lo distruggerà, ma se troppo lontano non avrete le onde con le quali giocare. Sembra un po’ complicato ma è semplice e intuitivo.
- Inizia scavando un fossato proprio dove le onde iniziano a bagnare la sabbia. Usa le mani. Raccogli un po’ di sabbia per creare il centro del castello, che sembrerà inizialmente una piccola montagna con un’inclinazione di circa 45°. Non devi scavare per più 30 cm di profondità e 45 di larghezza (per il fossato) e il castello dovrebbe essere alto circa 60 cm.
- Crea un piccolo varco che permetta all’acqua del mare di entrare. Il momento magico è quando le onde iniziano ad entrare nel tuo castello e il canale diventa un vero fossato. Se il castello è in una giusta posizione potrai osservare l’acqua scorrere per 10 o 15 minuti. Per catturare l’immagine nella memoria più facilmente, chiudi gli occhi non appena entra l’acqua.
- Infine metti una bandierina, o qualsiasi cosa tu possa trovare, sulla cima del castello per renderlo visibile alle persone che corrono sulla spiaggia. Poi torna a casa e non pensarci più.