«Questa storia inizia con un sogno, e nemmeno un sogno poi tanto speciale. È solo una mano che batte ritmica, insistente, sul materasso nella vecchia cameretta di Lundagatan. Eppure è sufficiente a farla alzare dal letto all’alba. Dopodiché Lisbeth Salander si siede al computer e inizia la caccia».
Dopo 11 anni dalla prematura morte dello scrittore Stieg Larsson, a dieci anni esatti dall’uscita di «Uomini che odiano le donne», esce il quarto capitolo della saga Millennium “Quello che non uccide“, edito in Italia – come per i primi tre capitoli – da Marsilio editore.
Questo thriller è stato voluto dalla casa editrice svedese Norstedts che ha trasformato in un successo miliardario i primi tre volumi firmati da Stieg Larsson :”Uomini che odiano le donne, La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta. La casa editrice ha reclutato una nuova penna per proseguire la serie, programmata in dieci volumi da Larsson, morto il 9 novembre 2004 di infarto, prima che i suoi libri fossero venduti in tutto il mondo e diventassero un caso editoriale.
Dieci anni di discussioni editoriali e legali che hanno portato a scegliere, di comune accordo con la famiglia Larsson, un autore che non avesse avuto nessun rapporto con il creatore della saga Millennium. Un giornalista dalla formazione totalmente diversa e che proprio per questo potesse affrontare l’impresa libero da schemi conosciuti o prevedibili. Quando è stato incaricato il giornalista David Lagercrantz, svedese, classe 1962, gli unici suoi precedenti editoriali conosciuti al di fuori della Svezia erano le biografie dedicate al fuoriclasse del calcio Zlatan Ibrahimovic e allo scienziato Alan Turing: “un iniziale shock, un vero terrore a metter mano alle vicende complesse e appassionanti del giornalista economico Mikael Blomkvist, direttore di «Millennium», e della giovane hacker Lisbeth, con il suo acuto e inquietante sguardo trasversale sulle cose, in lotta contro misteriosi poteri occulti, tentazioni neonaziste e, questa volta, uno spregiudicato progetto sull’intelligenza artificiale. Lisbeth mi ha rapito, è un personaggio bellissimo al quale non ho saputo resistere».
Il nuovo libro viene distribuito in 25 paesi ed è già stato tradotto in 42 lingue. La prima edizione sarà di 2,7 milioni di copie. La famiglia Larsson (padre e fratello) hanno annunciato inoltre di «aver dato l’assenso al progetto per destinare poi i soldi che arriveranno dai diritti alla rivista Expò» fondata dallo stesso scrittore con chiari intenti antinazisti alla metà degli anni ’90 quando in Svezia il rigurgito neofascista fece anche morti.
Se volete incontrare Lagercrantz l’editore Marsilio porterà lo scrittore a Mantova per un incontro il 10 settembre al Festival Letterature, mentre su Laeffe dal 1 settembre, ogni martedì e mercoledì alle 21.00 arriva la serie tratta da Millennium nel ciclo GialloSvezia. Prodotta in Svezia da Yellow Bird per SVT, la miniserie in sei puntate da 90 minuti ciascuna vede protagonisti gli attori Naomi Rapace, Mikael Nyqvist e Peter Andersson.