La pizza in Italia, si sa, è una cosa seria. Ed è per questo che ogni anno Gambero Rosso gli dedica una guida (Guida alle Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso 2016) che elegge le eccellenze d’Italia in questo specifico campo, individuando due grandi categorie di riferimento, la pizza al piatto e la pizza in teglia, oltre a una serie di premi speciali che eleggono alcuni fuoriclasse del settore.
Le eccellenze della pizza vengono premiate dalla Guida con i “Tre Spicchi“. Al primo posto tra pizze alla napoletana, pizze all’italiana, pizze a degustazione, si piazza la Campania con 13 titoli. Al secondo posto la Toscana con 6 titoli, al terzo posto il Lazio con 5 nomi importanti.
Le pizzerie “Tre Spicchi” per la pizza tradizionale napoletana:
Le pizzerie “Tre Spicchi” per la Pizza all’Italiana, ovvero le migliori varianti regionali:
Le pizzerie “Tre spicchi” per le pizze degustazione:
Quella delle pizze al taglio, premiate con le “Tre Rotelle“, è una categoria a parte e ancora una volta non ci sono sorprese: il Lazio detiene il primato dei nomi di maggiore qualità.
Infine vengono premiate le tre pizze dell’anno: la prima viene da Forlì, dove al Qbio si mangia la Moroseta, con porcini, tartare di Mora Romagnola, pecorino e spuma di uova. Dal centro Italia, l’Abruzzo (pizzeria La Sorgente, di Guardiagrele in provincia di Chieti) regala La Provocazione, un impasto a base di farina semintegrale con bufala affumicata, cipolla rossa di Tropea marinata, mandorle amare, miele di arancio e finocchietto selvatico. Infine torniamo in Campania, dove il pizzaiolo Franco Pepe ha ideato una semplice ma perfetta Margherita sbagliata: infornata solo con mozzarella, con aggiunta, dopo la cottura, di salsa di pomodoro riccio e riduzione di basilico.
Per l’elenco di tutte le pizzerie premiate vi rimandiamo al sito ufficiale di Gambero Rosso: gamberorosso.it