C’è una disciplina hindu che nel corso degli anni ha avuto un grosso successo anche in occidente: stiamo parlando dello yoga, che per via dei suoi effetti benefici verso corpo e mente è praticato da milioni di persone ovunque. Ed è una pratica indicata per ogni tipo di età e situazione: ad esempio prendiamo il complesso momento della gravidanza. Lo yoga può portare a ridurre sensibilmente lo stress e l’ansia, riuscendo anche a migliorare la qualità del sonno. E, cosa di non poco conto, riesce anche ad alleviare i tipici dolori pre-parto, e cioè mal di schiena, fitte nella zona pelvica e gonfiore.
Yoga durante la gravidanza: come farlo
Ma quante volte bisogna esercitarlo durante la giornata? Almeno un’ora al giorno, a partire dalla 18/20esima settimana di gestazione fino alla nascita del bambino. Un mix di meditazione e rilassamento, l’ideale per affrontare una fase così delicata. Ti raccomando però di rimetterti anche ai consigli del tuo insegnante, che saprà darti un programma appositamente dedicato a te (e al tuo bambino). Anche durante i primi mesi dalla nascita del tuo bambino, lo yoga ti viene in aiuto. Ed è un piacere per entrambi: da un lato la mamma, che tornerà a muovere al meglio i propri muscoli per un recupero della piena forma sia dal punto di vista fisico che psichico, mentre dall’altro il pupo, che verrà accarezzato e massaggiato durante le sedute.
Yoga, ottimo anche nell’infanzia e adolescenza
Siamo soliti immaginare questa pratica solo in riferimento agli adulti, in realtà rappresenta un’ottima disciplina per i più piccoli. Infatti aiuta i bambini a rilassarsi e a rendere meno stressanti le fisiologiche situazioni che la vita metterà di fronte loro. L’insegnamento dello yoga è innanzitutto quello di fare pace con sè stessi e trovare l’equilibrio anche con gli altri. E fa rimanere concentrati.
Anche l’adolescenza è meno probante con lo yoga: è un periodo della vita complesso, ricco di cambiamenti, e grazie a quello inizieremo a rispettare maggiormente il nostro corpo e l’essenza che ci contraddistingue.