È di pochi istanti fa la notizia della scomparsa di Luis Sepúlveda.
Lo scrittore cileno era ricoverato nella città spagnola di Oviedo dallo scorso febbraio a causa del coronavirus, infezione che aveva contratto in Portogallo al rientro da un festival letterario. Globalmente riconosciuto per “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, scriveva favole che hanno segnato l’infanzia di molte generazioni.
Il suo libro d’esordio, “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” era dedicato a Chico Mendes e regalava al lettore un pezzo della sua intensa vita: sette mesi trascorsi con gli indios Shuar nella foresta amazzonica. Era sostanzialmente esiliato, perché espulso dal Cile nel 1977, dopo due anni e mezzo di carcere.
Molti dei suoi scritti e delle sue frasi sono raccolti nella pagina dedicata di PensieriParole.
