Che cosa ti ha donato
Il corpo che hai usato?
Il piacere di un momento?
Un breve godimento?
Ma è il vuoto che io sento,
se manca il sentimento.
È ora che tu vada,
e ognun per la sua strada.
Questo è lo squallore
del sesso senza amore.
Ore ed ore vuote in cui tu non ci sei.
Giorni che si ripetono tutti uguali.
Mi manca la tua voce,
mi mancano le ali.
Ricordi di occhiate furtive
e timidi approcci.
Le mani tue
a sfiorarmi casualmente.
Parlare di tutto
e parlare di niente.
Infiniti silenzi, densi di attese
e desideri inespressi.
Ostentare indifferenza
mentre avverto la tua assenza.
E diventa un'abitudine
anche questa solitudine.
Un pranzo in riva al mare.
L'ebbrezza della libertà.
La dolcezza di un buon vino,
che tutto trasforma
in leggerezza.
Ed ecco, non mi accorgo più
di ciò che sto facendo.
Non mi rendo conto,
dell'abbraccio troppo stretto
del bacio troppo lungo,
delle mani troppo avide.
Non mi rendo conto,
del calore che avvampa
nel mio stomaco in subbuglio.
E non importa più,
se ci troviamo tra la gente,
nel mezzo di un parcheggio
in un pomeriggio assolato
di un giorno di primavera.
E non importa più niente,
perché in un attimo,
un attimo soltanto,
si è concentrata,
tutta la bellezza della vita.
A chi soffre per un'amore perduto.
A chi soffre per un'amore lontano.
A chi soffre perché vorrebbe un'amore da favola.
A chi soffre per un'amore mai conosciuto.
A chi soffre per un'amore mai ricambiato.
A te che soffri per un motivo o per un altro.
Vivi perché la vita è la più incantevole storia
d'amore che ti possano mai raccontare.
Dimentichi ieri
ed il resto dei pensieri
assente come non mai
scopri quel che già sai
di un amore isolato
piccolo e sconfinato
che si trastulla
nel nulla
di un ricordo malsano
non è successo invano.
Quante volte
te l'ho detto in silenzio...
Mentre ti guardavo.
Mentre dormivi.
Mentre ridevamo.
Mentre ti aspettavo.
Mentre te ne andavi.
Quante volte
ti ho detto "Ti amo"...
Non odiarmi per le mie spine.
Ho i miei difetti pure io.
Non amareggiarti se appassisco,
faccio parte della legge della natura.
Apprezza il mio sbocciare,
e al mattino presto guardami
mentre la rugiada mi accarezza,
torna a guardarmi mentre ti inebrio del mio profumo e ti ubriaco di colori i tuoi occhi.
E pensami perché io ho un nome che non deve mai uscire dal tuo cuore.
Col respiro incollato alla tua ombra
ho lasciato scorrere il tuo nome
colorato di versi di magia
lungo file di accenti di pensieri
nel mio mondo segreto, ho disegnato
coi colori della fantasia
un monte fino al cielo,
ho tentato
coi riflessi accesi come flash,
impressionare sogni
nell'album del cuore
dove sfogliavo luce di momenti
nei giorni senza sole.
Ma i tuoi colori
trovo sbiaditi dalle interferenze
e sento forte il peso delle notti...
coi sogni non si gioca a luce ed ombre,
le stelle non si calano di sole
basta un raggio per farle scomparire.
Ma se ci sei tu
Io so già che faremo le 8
Tra le strade di una città che non ci appartiene
Tra le frasi scritte sul muro
Tra le nostri frasi stanche
Noi che ci baciamo sotto le luci dell'alba
I bambini vanno a scuola
E noi credendoci grandi
a quell'ora ci mettiamo a dormire
Siamo l'assoluto nulla
Ma quel nulla sulle scale
A me piace molto
E lo rifarei più spesso.
Il mio pensiero vola, vola lontano,
per raggiungere il tuo cuore,
e prenderti per mano.