Poesie d'amore


in Poesie (Poesie d'amore)

Immenso essere

Tal immenso essere,
dal finito nome
e dall'infinito significato.

Essere infinitamente grande
pervaso dal senso di limitatezza
del suo finito nome.

Qual nome descrive l'immenso?
Alcuna parola concepisce l'infinito,
poiché delimitata dal suo essere.

O essere, in quante forme esisti?
Distruggi ciò che crei,
crei ciò che distruggi.

Illimitato essere cosa sei?
Sei come il vuoto dell'universo,
oppure come il pieno della vita?

Non so descrivere la tua immensità,
ma mi limito a dir il tuo limitato nome,
amore.
Composta giovedì 2 febbraio 2017
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    Scritta da: Prometeo
    in Poesie (Poesie d'amore)

    Sei tu

    Sei tu,
    che rubi
    i miei sguardi,
    nella tua eterna poesia
    di mani e occhi,
    fra tormento e visione,
    nei gesti scalzi
    di bambini gioiosi,
    accoccolati
    fra gioco e sole.
    Sei tu,
    che rubi
    i miei giorni,
    nelle tue dolci armonie
    di parole e silenzi,
    fra lotta e vita,
    nei discorsi sospesi
    di equilibristi equestri,
    in bilico
    fra gloria e morte.
    Sei tu,
    e nessun'altra.
    Composta martedì 26 febbraio 2013
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      Scritta da: Prometeo
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Il tuo verbo

      Tremebondo vado e vengo,
      seguendo l'ombra
      delle tue parole,
      annusandole,
      toccando con mano
      il contorno delle vocali,
      ascoltando il mistero
      di quelle consonanti,
      il cadere delle virgole,
      l'infrangersi dei punti,
      fiutando come un segugio
      il nettare dei tuoi pensieri,
      il sapore palindromo
      dei tuoi silenzi,
      il segreto
      incarnato nel tuo verbo.
      Composta sabato 2 marzo 2013
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        Scritta da: Prometeo
        in Poesie (Poesie d'amore)

        Avvinti

        I tuoi capelli come tentacoli
        mi avvolgono
        le mie mani come artigli
        ti ghermiscono
        avvinti nella dolce lotta che
        mescola i nostri corpi
        mescola il nostro sangue
        fremente il mio corpo
        addenti
        spasmodico la tua pelle
        lacero
        come inebrianti tormenti
        le nostre labbra
        dispensano sulle nostre carni
        voluttà infinite
        all'unisono i nostri dorsi
        si inarcano
        ad artigliare estatici
        il mistero profondo
        ci accasciamo esanimi
        in un'ultima stretta
        feriti entrambi
        di una morte caduca.
        Composta sabato 21 aprile 2012
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          Scritta da: Armando De Martino
          in Poesie (Poesie d'amore)

          In un giorno di primavera

          Ricordi?
          Facemmo volare un palloncino,
          gli affidammo due promesse,
          qualche smanceria e dei momenti.
          Chissà dove arrivò,
          quanta strada tra nuvole e aria
          quanta polvere ha portato via.
          Ricordi?
          Gli demmo anche un nome,
          lo seguimmo con gli occhi
          - da innamorata ti si schiarivano, lucidi-
          lasciare dietro il nastro sottile: ondeggiare.
          Saliva fiero verso il sole,
          danzando e benedicendo il nostro cuore,
          e poi via dalla nostra vista:
          troppo piccola per tenergli il passo.
          Ricordi?
          facemmo volare un palloncino,
          liberandolo dall'asfalto,
          sporco, corrotto, rovinato,
          regalandogli i nostri occhi alleati.
          Chissà se almeno lui, li ha tenuti.
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            Scritta da: Rosa Di Fraia
            in Poesie (Poesie d'amore)

            Quanto profondo è il tuo amore

            Lo sento così forte
            che a piccoli tocchi
            scandisce come stille d'autunno
            sulla mia pelle
            in quelle giornate umide e fredde
            dove pervade quel senso
            di nostalgia e malinconia.
            Forse non lo sai ma
            non c'è nulla per me
            più di quanto io voglio a te
            amore mio infinito.
            Chiudo gli occhi
            immagino che sei qui
            accanto a me
            e il tuo amore
            si riversa su di me
            so di essere finalmente libera
            da ogni solitudine.
            Composta martedì 17 gennaio 2017
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