Pudicizia
Soave il baciamano
che al tempo da lontano
fè del sogno latente
real pensiero ardente
Quel dì morta favella
lo sguardo cala a modo
ma di quel tocco godo
e il mio rossor si desta
Accadde poi l'ardito
che nessun l'abbia udito
non cambia il turbamento
del mio sentirvi dentro
Messer della sua belva
il rimembrar m'inquieta
sebben ricordo lieta
l'accolto e il godimento
Il tempo ivi trascorso
nel ventre si fa morso
e bramo impunemente
la lama vostra ardente.
Composta lunedì 29 ottobre 2012
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