Follie d'amanti dall'eterno sapore
Evanescente, quel letto sospeso fra le stelle,
ricoperto dal riverbero lunare.
Trapunta impreziosita da diamanti.
Etereo talamo per due amanti.
Gemiti prolungati, nello scindersi in sospiri.
Sussurri, che non guastino il silenzio della notte,
fin'a divenir corali, nel cantico stellare.
Un cantico d'amore.
Un cantico di gioia, che s'elevi al firmamento.
Discese e risalite, d'avvallamenti ignudi.
Palpita, il cuore, con forza ardita e ritrovata.
I semi del piacere han dato i frutti e ci han sorpresi.
Noi, disillusi di non poter amare,
tasselli con cui il fato gioca a puzzle molto spesso.
Tepore, le membra attorcigliate,
connubio indissoluto come petalo col fiore.
Com'edera, al muro, abbarbicata, se no muore.
Cotanto ardore, nelle nostre brame.
Sterpaglia d'apatia ha preso fuoco,
nel crepitio ancestrale del fuoco dell'amore.
Sei qui... nel tuo sospiro nasce il mio respiro...
Carezze lievi, baci appassionati.
Due cuori uniti, vite che si son cercate.
Follie d'amanti, dall'eterno sapore.
Composta domenica 20 settembre 2015
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti