Il castello
Diroccato, muschioso, barocco
il castello medioevale
attende con ansia
la nostra presenza.
Noi lo raggiungiamo a cavallo
traversiamo il ponte levatoio
entriamo avvolti
da fluida trepidazione.
Le sale sono ancora intatte
odorose di ferro e d'oro.
Qualche fiorellino
è spuntato sui cornicioni delle finestre.
I letti maestosi
e riccamente bordati
incutono una sottile soggezione.
Ai lati delle pareti
superbe, impettite, austere
stanno le armature
degli antichi eroi.
Tutto è ordinato
tutto è squadrato
solo briciole di polvere e muffa.
Il gigante si è svegliato
dopo un lunghissimo sonno.
Ha i capelli bianchi
la barba incolta
la pelle ruvida.
Ma la sua antica possanza
non si è dileguata.
Versa gocce
del tuo afrodisiaco profumo
adorabile fanciulla
affinché il vetusto odore
dilegui nella salsedine marina.
Composta lunedì 14 maggio 1984
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