L'amor folle

Ti rincorro
come un treno senza freni
fra specchi, incubi, grattacieli e notti
brulicanti di speranze.
Giochi a nascondino
sei così abile
mi prendi, mi baci, mi ignori
sei il mio diavolo in corpo
sei la mia perdizione
mi prendesti sotto la tua ala
divenni la tua ombra...
il tuo sguardo allegro
la tua inquietudine distorta.
Mi strappi l'anima
la calpesti e la divori
sono un gioco
sono un passatempo
sono il tuo trofeo
sarò per te
la minuscola briciola
in un lembo molto nascosto del tuo cuore
sarò l'angolo buio
alla fine del tuo raggiante e malizioso sorriso
ti sfioro
lecco le tue cicatrici
le mie mani si perdono fra i tuoi capelli...
giaci per un momento sul mio petto
poi mi tiri giù dal letto
furia e bestia
il nostro
il mio
è un amor folle
non ha limiti
non ha passato ne futuro
ne speranze
ne lacrime da versare ne sorrisi da condividere
solo immense e profonde sensazioni
ignare al tuo essere
ignare al tuo mondo
solitario, spietato, misterioso, seducente anima alterata.
È incerto
è irrequieto
come la tempesta dentro la tua testa
fra quei pensieri e pazzi piani
distruzione, rabbia, godimento ed esultazione.
Sei un vortice che mi risucchia
ogni giorno sempre più giù
nelle tue dolci e languide fauci
sento la tua risata
è ovunque
mi circonda
come denso miele bollente nelle mie orecchie
come oro colato sulle mie labbra
mi trapassa i sensi e mi inebria lo spirito
fino alla punta dei piedi
sei sadico
sei vorace
la mia iena affamata.
Non posso resisterti
non me lo permetti
mi odi
mi ami
mi pugnali
mi sbatti al muro
i tuo occhi mi penetrano
sento il tuo cuore rimbombare nella stanza
spacca i muri
altera la temperatura
mi consumi
mi prosciughi
mi travolgi nella tua fiamma ardente
come un fiume
come un lampo
come un onda indomabile
forza della natura
le tue mani mi sollevano...
guardati dentro mio amore
cercami
non mi vedi
non vuoi vedermi.
Il tuo orgoglio smisurato
sei euforia
sei fragilità
un petalo di rosa ormai annerito dal tempo
hai il mondo fra le tue braccia
e non te ne rendi conto...
e ora sento solo la tua lama scorrere indulgente
sulla mia guancia
vedo una luce tremante che irradia il tuo viso soddisfatto
una lacrima accennata
un abbraccio che mi soffoca
una stretta letale
mi urli contro
una vita tormentata
cammini sul vuoto
vaghi nel buio...
mi hai donato un segno
è un marchio
è la tua firma
per sempre su di me
sono tua...
mio pudding.
Composta giovedì 14 gennaio 2016

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