Il dipinto della nostra gioventù
Decido tutto in quei minuti,
porgo a tutti miei saluti,
vado nel mio angolo infernale,
solo per farmi del male,
la mia luna dolce e incantata,
ha uno sguardo che sembra arrabbiata,
lascio cadere un presentimento,
ingoio la pillola del tormento,
mi immergo nel mare con affanno,
annegando in un inganno
stringo tra le mani uno stelo,
mi pungo con le spine e mi gelo,
il dolore diventa una certezza,
una sofferenza che fa quasi tenerezza,
appendo il mio quadrò e non ne parlo più,
in quel dipinto della nostra gioventù.
Composta giovedì 18 giugno 2009
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