Punto il glicine bagnato dalla rugiada
nei miei occhi,
lo fisso sulla porta di legno, ed è parola,
lo punto alle labbra, ed è silenzio.
Amarsi e non poter vivere insieme
è morire,
vivere insieme e non amarsi, è uccidersi
giorno per giorno.
Sarà autunno quando le nostre parole troveranno il loro suono,
quando aspettarsi sulla porta sarà camminare
per vedere se c'è ancora qualcosa di noi.
Ma la primavera non ama i dolci né i debiti.
Mi cade ai piedi una goccia:
bagna la punta destra dell'ombra. S'acquieta.
Composta venerdì 7 aprile 2017
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