Ballata di una notte di Primavera
Una notte di primavera, tiepida sulla pelle,
ma ancora fredda nel mio cuore
un flash nella mia testa mi trasformò in adulatore.
Non per semplice passione, no,
questa volta per puro amore,
a cui non posso voltar le spalle
o peggio ancora gli occhi dal tuo candore,
no davvero, sono serio,
lo giuro sulla mia pelle.
Ora dimmi: sì per le stelle,
no per le stalle secondi? Minuti? Ore? Anni?
Quanti me ne mancheranno?
Se sto con te mi sembrerà sempre capodanno.
Cosa dici? Preferisci il Natale?
Io no, mi sembra ovattato come il nido di un pulcino.
No davvero, sono serio, come un capriccio adolescenziale,
io davanti alla tua immensità mi inchino.
È vero, un uomo, di fronte alla sua donna,
non deve essere un lavandino, per cui beviamo, brindiamo, balliamo!
Composta venerdì 26 maggio 2017
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