Ti graffiai pesantemente dolce carne del piacere
Era nuda la schiena e ci abbracciammo
Lenti sotto le dita i fili di seta di nuvole di pioggia
Che cinsero IL suo capo corto e bigio
Morbidezza di carezze umane dolce passatempo
Le sue unghie nelle mia spina dorsale
Eravamo seduti nel mezzo di un abbraccio
In una spirale di dorsi artistici e statuari
Di gobbe di zaini pesi e riti sugli altari
Eravamo vicini pelle sulla pelle uniti per sempre
In un sogno ci demmo per noi stessi alla magia
Siamo sognatori vinti chi ha perso un sogno
Chi una moglie ed un figlio.
Composta sabato 3 marzo 2018
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