Una mania che chiamo Francesca
Smanettavo nel profondo sonno ricompensa d'amore.
Francesca il tuo sguardo profondo si perde fra le mie nude mani.
Una promessa
Una sentenza
Una aggiudicazione.
Ora dimentica le parole
Il verbo non basta come alimentatore essenziale.
Una mania
Una mano
Un peso: due palle!
In alternativo alternavo le dita che fatica pensare alla libidine come fonte primaria di energia.
Ora tocca stancarmi e staccarmi dal tuo corpo mentre il tuo corpo si nutre di pesce e carne al fuoco.
Composta domenica 14 ottobre 2018
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