Una lettera che non andrà mai letta.
Una maglia persa.
Dei sentimenti segretamente inviolati.
Ho chiuso le barriere dei cancelli, tutto si è rinchiuso in un enorme spazio.
I sogni si sono dileguati. i cuori infranti, i silenzi estesi.
In quei giorni pensavo di essere felice o per lo meno contento, ma la luna che veniva nuova ogni notte non era più tu.
Le promesse, come le lune non erano tue.
Nel piccolo enorme spazio, la mente e il cuore si sono dannatamente frustrati.
Io non sapevo che la luna era in equilibrio nell infinito.
Così, dopo, quando ho scoperto che nel silenzio risiedeva la più grande delle bellezze,
e il più infinito, ho rivisto te.
In fondo, nel bel mezzo del nulla.
Tu che maltrattava e offuscava il mio nuovo essere.
Io da quando ti ho persa, ho perso costantemente nella vita, dagli odori delle risate alle mie nuove finte illusioni.
Ho persino pensato di poter stare senza di te, concedendomi il lusso del non vederti li nel fondo.
Infinitamente nel fondo mi son disperato e nell'infinito mi sono di nuovo ritrovato.
Ti ho amato, cancellandomi, perdendomi e avvelenandomi.
Solo per non vedere quel cuore infranto, che ormai è da tanto che d'amore sa come non starci.
Mi hanno fatto male senza di te, ed ho fatto male chi di te ha fatto un male.
Nell'infinito ti ho abbandonata, in qualche posto, non so esattamente dove, ma sei li, in qualche posto remoto di me.
E li resterai in un enorme spazio, con barriere, cancelli, decorato e dimenticato, con affanno in fronte all'immagine di me stesso, non ci sei più.
Io mai amato, cancellato, perduto e avvelenato.
Composta lunedì 15 ottobre 2018
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