Le piazze vuote a metà
La mia Venere non c'è
non più qui ne ovunque sia,
il sorriso come il tuo che
sorprende il mio invano,
Ahimè, depresso è il mio cuor
con te dentro è la mia anima.
Il tuo sguardo non c'è
non più qui ne ovunque sia,
le tenerezze tue alle storie
e alle insolite gesta mie
mi turbavano e mi felicitavano
con il mio demone prigioniero.
Un'altra come te non c'è
non più qui ne ovunque sia,
neanche se la invento e
perdona la tacita risposta, ma sono
ancor innamorato di te
sempre di più, eternamente di te.
Leocora mia, il fiore non c'è
non più qui ne ovunque sia,
mi Manchi, e mi manca
la tua gelosia e permalosa audacia
che sui i miei occhi calma
se il mio collo veemente baci.
Mia speranza, io ci sono
vorrei tanto rivivere
avvicinarmi con umiltà
e sfiorare delicatamente
le tue labbra con le mie
dove un tempo le avevo posate.
Composta giovedì 15 novembre 2018
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