Di te conosco la rugiada
e la confessata anima che si posa sul mio tempo.
Di te conosco il sangue
che scorre nelle tue vene, che affonda sulla pelle.
Il piacere del tuo orizzonte va al mio
dove credo di esistere intorno al tuo disordine
che supera la follia, in una passione
che nutre i giovani affreschi d'amore.
Come su di una tela affamata,
usa i colori dolci,
per rendermi la tua musa affamata,
ruba alibi al tempo,
e non toccare l'anima al tuo nemico.
Lascia che il cuore si vergogni di amare.
In fondo non c'è nulla di male
nel sentirsi nel Caos.
I corpi di una donna ed un uomo
sono il fondersi dell'infinito.
Composta venerdì 25 ottobre 2019
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