La rabbia che mi soffoca
tra le taglienti parole non dette
ma strette in gola
come lamette.
Affogo il dolore nel pianto,
dell'animo mio affranto,
e mai nessuno se n'è accorto,
poiché coperto dal corpo
il dolore contorto.
Sopraffatto dall'orgoglio,
di vergogna che accompagna
la tristezza sul tuo volto,
non è altro che simbolo
della fiducia che mi hai tolto.
Composta lunedì 8 agosto 2016
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